Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] Palatinato, staccati dalla Germania, venissero riuniti in confederazione, Molotov replicò che ciò sarebbe apparso ai guerra nata da ideali di solidarietà democratica per i quali gli Americani non erano disposti a pagare prezzi così elevati. Che di ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] della Germania, anche se l'Impero era ormai una confederazione di province tedesche. Restava l'Impero (romano) bizantino, democrazia che quella diretta. Il problema si pose subito agli Americani: come definire i nuovi Stati, e poi il nuovo Stato ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] ebbe frequenti incontri con A. Dulles, capo dei servizi segreti americani in quel paese. Dopo la caduta di Mussolini, già il 26 vivacissime opposizioni da parte della Confindustria e della Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL) e suscitò ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] età che si apre con Rousseau e Herder, con la Rivoluzione americana e la Rivoluzione francese, con l'avvento dell'industrialismo e della più ampie, quali lo stesso Impero asburgico e la Confederazione germanica; e dato che anche in seguito - si ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] Mattioli e il M. acconsentirono, superando l'ostilità anglo-americana nei confronti del M., inserito durante la guerra nella A. De Micheli. Fin dall'inizio, del resto, la Confederazione aveva pensato di coinvolgere il M. proprio allo scopo di dare ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] integrazione su scala mondiale.
Gli Stati Uniti e la Confederazione Elvetica
Furono i contrasti economici con la madrepatria e moti di Boston del dicembre 1773 a indurre le tredici colonie americane a coordinare la loro azione e i loro sforzi. Ma non ...
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PIATTOLI, Scipione
Raffaele Caldarelli
PIATTOLI, Scipione. – Nacque a Firenze il 10 novembre 1749 da Gaetano e da Anna Bacherini, entrambi pittori, come pure il fratello maggiore Giuseppe.
Entrato negli [...] ’esperienza americana. Conobbe Filippo Mazzei, firmatario della Dichiarazione di indipendenza americana del creata, attorno a Szczęsny Potocki e Adam Rzewuski, la Confederazione di Targowica, filorussa e ferocemente avversa alla nuova Costituzione, ...
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confederato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di confederare]. – 1. Che è unito in confederazione: i popoli c.; le nazioni c.; anche s. m.: senza saputa e consentimento espresso di tutti i c. (Varchi); i Confederati, durante la guerra civile...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...