Uomo politico e storico svizzero (Nantes 1752 - Basilea 1821). Trasferitosi (1769) a Basilea, divenne ben presto il capo del partito francofilo; dopo lo scoppio della Rivoluzione francese fece da intermediario [...] di Parigi, richiedendo l'intervento francese nella confederazione e propugnando l'accettazione delle misure contro gli locale direttorio; il 12 apr. 1798 proclamò la costituzione della repubblica elvetica; l'anno dopo fu sostituito da F.-C. de La ...
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Denominazione del paese di Vaud proclamatosi indipendente da Berna (1798). Dopo il Giura (tolto alla confederazione nel 1792-93), fu il primo territorio svizzero passato alla Rivoluzione. Pochi mesi dopo, [...] quando la Francia impose alla Svizzera l’organizzazione unitaria della Repubblica Elvetica, fu sostituita dal Cantone del Lemano, sostituito nel 1803 dal Cantone di Vaud.
Dal 1801 al 1815 si chiamò Dipartimento del Lemano il territorio dell’ex ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] aprile stipulava un contratto con il direttore della Tipografia elvetica di Capolago per la stampa di tredici opuscoletti di argomento la "confederazione europea", nell'ambito della quale il governo bancocratico di ciascuno Stato confederato avrebbe ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] modo, C. Battaglini. Collaborò in varie forme alla Tipografia elvetica di Capolago, da cui si ritirò dopo il dissidio scoppiato intervenne spesso per dibattere sugli avvenimenti politici della Confederazione. Nel 1864 aveva fondato il Bollettino del ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Figlio di Carlo Emanuele e di Margherita Besozzi, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1626. Nel 1629 il padre, che quattro anni prima era stato nominato ambasciatore [...] miranti a ottenere dai Grigioni l'accessione all'alleanza franco-elvetica del 1663 Adottando questa linea di condotta, che era nella primavera del 1668, aveva perciò messo in allarme la Confederazione, anche se pochi mesi più tardi, con il trattato di ...
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Ochs, Pierre
Politico e storico svizzero (Nantes 1752-Basilea 1821). Trasferitosi (1769) a Basilea, divenne ben presto il capo del partito francofilo; dopo lo scoppio della Rivoluzione francese fece [...] di Parigi, richiedendo l’intervento francese nella confederazione e propugnando l’accettazione delle misure contro gli locale direttorio; il 12 apr. 1798 proclamò la costituzione della Repubblica elvetica; l’anno dopo fu sostituito da F.-C. de La ...
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elvetico
elvètico agg. [dal lat. Helvetĭcus] (pl. m. -ci). – Degli Elvèzî (lat. Helvetii), antica popolazione celtica che alla fine del 2° sec. a. C. si trasferì nella regione centro-occidentale del sistema alpino, detta poi Helvetia (all’incirca...
federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità giuridica internazionale, mentre ai singoli...