Carr, Edward Hallet
Storico e pubblicista inglese (Londra 1892-Cambridge 1982). Delegato inglese alla conferenzadi pace diVersailles nel 1919, primo segretario al Foreign office (1933-36), è stato [...] storia dell’Unione Sovietica dalla rivoluzione del 1917 all’epoca di Stalin. I primi 3 voll. apparvero tra il 1950 seguiti il vol. 4° (The interregnum, 1923-1924, 1954; trad. it. La morte di Lenin, 1965); i voll. 5°, 6° e 7° tra il 1958 e il 1964 ...
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Scienziato e inventore (Bologna 1874 - Roma 1937). Di padre italiano e madre irlandese, compì i primi studî a Bologna e a Firenze, e frequentò a Livorno l'istituto tecnico. Concepì giovanissimo l'idea [...] (insieme con K. F. Braun). Fu socio nazionale dei Lincei (1912), senatore (1914), delegato alla conferenza della pace diVersailles (1919), presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (1928), presidente della Reale Accademia d'Italia (1930) e ...
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Uomo politico greco (Murnies, Canea, 1864 - Parigi 1936). Avvocato e giornalista liberale, fu a capo della rivolta cretese contro la Turchia (1897). Primo ministro (1910), guidò la Grecia nelle guerre [...] Intesa nella prima guerra mondiale, ottenendo dalla pace diVersailles vantaggi territoriali. Ispiratore del fallito golpe del 1935 dei principali sostenitori. Capo della delegazione greca alla conferenzadi Losanna per la pace con la Turchia (1923), ...
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Uomo politico statunitense (Houston, Texas, 1858 - New York 1938). Influente democratico, fu il grande elettore di W. Wilson che fece designare dalla convenzione di Baltimora come candidato democratico [...] nella politica d'intervento a fianco degli Alleati. Fu rappresentante degli USA al consiglio supremo di guerra e ai negoziati d'armistizio (1918), delegato alla conferenza della pace e membro del comitato estensore del Patto della S.d.N. La sua ...
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Diplomatico inglese (Firenze 1829 - Potsdam 1884); primo segretario di legazione a Firenze (1858) con residenza a Roma, fu in seguito nominalmente trasferito per qualche tempo a Napoli (1860); tornato [...] dell'Inghilterra, non riuscì nello scopo. Promosso ambasciatore, fu destinato a Berlino (1871). Amico di Bismarck e della famiglia imperiale, la sua nota germanofilia riuscì molto utile nelle delicate vicende della conferenzadi Berlino (1878). ...
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Uomo politico statunitense (Boston 1850 - Cambridge, Massachusetts, 1924), repubblicano di tendenza conservatrice. Senatore (1893-1924), presidente della Commissione senatoriale di politica estera (dal [...] 1918). Si oppose all'inserimento del patto societario nel trattato diVersailles; fu uno dei quattro rappresentanti statunitensi alla conferenza sul disarmo navale di Washington (nov. 1921 - febbr. 1922). ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] problemi legati alla sistemazione postbellica, i lavori della Conferenzadi pace di Parigi e i vari trattati che ne seguirono con , il F. non aveva fatto mistero di considerare il trattato diVersailles un inutile sopruso che, più che ristabilire ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] di "fredda equidistanza" tra Parigi e Berlino per convincere la prima a saldare il "debito" contratto con gli Italiani nel 1919 a Versailles questione dei Sudeti, aprendo così la strada alla conferenzadi Monaco. Ma non riuscì ovviamente, il G., né ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] fu chiamato a far parte della commissione finanziaria presso la delegazione italiana alla conferenza della pace diVersailles, alle dirette dipendenze di S. Crespi, dove ebbe modo di stringere varie amicizie, in particolare con A. Pirelli. In agosto ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] delle truppe italiane ausiliarie. Nel nov. 1918 fu messo a disposizione del Consiglio supremo interalleato diVersailles, per compiere studi preparatori alla discussione della conferenzadi pace. Dal 12 febbraio al 10 ag. 1919 fu addetto, in qualità ...
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