Uomo politico statunitense (Houston, Texas, 1858 - New York 1938). Influente democratico, fu il grande elettore di W. Wilson che fece designare dalla convenzione di Baltimora come candidato democratico [...] nella politica d'intervento a fianco degli Alleati. Fu rappresentante degli USA al consiglio supremo di guerra e ai negoziati d'armistizio (1918), delegato alla conferenza della pace e membro del comitato estensore del Patto della S.d.N. La sua ...
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Diplomatico inglese (Firenze 1829 - Potsdam 1884); primo segretario di legazione a Firenze (1858) con residenza a Roma, fu in seguito nominalmente trasferito per qualche tempo a Napoli (1860); tornato [...] dell'Inghilterra, non riuscì nello scopo. Promosso ambasciatore, fu destinato a Berlino (1871). Amico di Bismarck e della famiglia imperiale, la sua nota germanofilia riuscì molto utile nelle delicate vicende della conferenzadi Berlino (1878). ...
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Uomo politico statunitense (Boston 1850 - Cambridge, Massachusetts, 1924), repubblicano di tendenza conservatrice. Senatore (1893-1924), presidente della Commissione senatoriale di politica estera (dal [...] 1918). Si oppose all'inserimento del patto societario nel trattato diVersailles; fu uno dei quattro rappresentanti statunitensi alla conferenza sul disarmo navale di Washington (nov. 1921 - febbr. 1922). ...
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MARINA (XXII, p. 322)
Romeo BERNOTTI
Giulio INGIANNI
Marina da guerra (p. 324). - La marina militare nel dopoguerra (p. 335). - Il fallimento del disarmo. - La fine delle illusioni sulla possibilità [...] preliminari per preparare la nuova conferenza facevano constatare le insormontabili difficoltà di mantenere il sistema di limitazioni degli armamenti navali secondo lo spirito dei trattati diVersailles, di Washington e di Londra.
La rinascita della ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231)
Pietro SILVA
Storia (p. 232). - Gli aspetti e gli sviluppi della storia dell'Inghilterra nell'ultimo periodo sono essenzialmente legati, per quanto riguarda la politica interna, [...] germaniche, dopo quella del 16 marzo 1935, al trattato diVersailles, e per tentare di ricondurre la Germania verso la Società delle nazioni e di ridare vita e attività alla conferenza del disarmo.
In codesta situazione però sopraggiunse la crisi ...
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UNIONE FRANCESE (Union Française)
Armando SAITTA
Nuovo schema giuridico-costituzionale entro il quale la Francia cerca di modellare il suo impero dopo la seconda Guerra mondiale. Esso è di origine recente [...] seconda App., I, pp., 971-72).
Tale principio trionfò alla conferenzadi Brazzaville, aperta da De Gaulle e svoltasi dal 30 gennaio al 'Unione con metà dei membri di origine e di elezione metropolitana (fu inaugurata Versailles il 10 dicembre 1947), è ...
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WEIGAND, Maxime
Generale francese, nato a Bruxelles il 21 gennaio 1867. Frequentò le scuole militari di Saint-Cyr e di Saumur, uscendone sottoteneme di cavalleria; e in questa arma trascorse tutta la [...] bellico, sia politiche del periodo della conferenza per la pace. Generale di divisione dal giugno 1918, segretario generale del comitato militare alleato diVersailles dopo la firma del trattato di pace, promosso comandante di corpo d'armata nel 1920 ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] A. Jacobsen), Hitler avrebbe mimetizzato con l'obiettivo della revisione diVersailles durante tutta la fase d'aggressione dissimulata, cioè fino al di Mussolini di giungere a un accomodamento e la politica inglese di appeasement nella Conferenzadi ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] tedesco alla futura conferenza della pace. Si temeva, da alcuni, che la distruzione dell'unità tedesca potesse dare l'avvio a una nuova ripresa del nazionalismo germanico, com'era accaduto nel primo dopoguerra dopo il Diktat diVersailles. Ma così ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] caratterizzato dalle tensioni conseguenti al Trattato diVersailles (1919), ma soprattutto dalla crisi una fase segnata dalla divisione bipolare del mondo delineata con le conferenzedi Teheran e Jalta. Benché con la nascita dell’ONU si intendesse ...
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