PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] fede a imboccare risolutamente la strada della repressione. Né l’atteggiamento del S. Uffizio mutò dopo la morte di papa risolvere i problemi derivanti dal numero enorme di iscritti alla confessione. Anche perché il sistema delle prenotazioni veniva ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] della fede; la necessità "politica" della strage della notte di S. Bartolomeo, anche se ogni forma di potere dovrebbe tre calvinisti, et tre della Confession Augustana, per decider, et componer, ogni controversia, che di novo fosse nata" (ibid., ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] conflitto, quanto a confessioni religiose, anche prima della conquista araba e della diffusione dell’islamismo: culti pagani di divinità locali, base di azione del potere. Erano entrambi convinti della necessità di una unità religiosa nella fede e ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] della Chiesa primitiva. In quel difficile momento l'autore auspica però la riconciliazione di tutte le confessioni cristiane, sulla base dei principi comuni della fede. Andronico si preoccupò che l'epistola venisse consegnata a Pio V: riuscì a ...
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NICOLA da Tolentino, santo
Giovanna Casagrande
NICOLA da Tolentino, santo. – Figlio di Compagnone dei Guarutti o Guarinti e di Amata dei Guidiani o Gaidani, di media condizione sociale, nacque a Castel [...] la morte; 2. sulla nascita; 3. sulla perfetta fede cattolica dei genitori; 4. sul comportamento cristiano tenuto da santo sacerdote. Si dedica ampiamente all’ascolto delle confessioni tanto che in tempo di Quaresima non mangia fino a sera (Processo, ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] non possono accedere alle verità della fede nella loro forma più complessa e che agognano di avvicinarsi alla vita religiosa. L'opera , come il De civitate Dei, le Confessioni, i Sermoni, il Commento al Vangelo di s. Giovanni), che maturò nella nuova ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] e del giuramento di fedeltà a essa, dettata a suo dire dalla realistica necessità di non confinare la fede ai margini della equo il principio della libertà di culto perché ispirato a tolleranza verso le altre confessioni e perché l'egemonia numerica ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] si sposta sui discepoli e su tutti coloro che attraverso la fede e il battesimo entrano a far parte della comunità dei cristiani confessioni e in tutte le Chiese dà al martirio anche una valenza «ecumenica»: emblema di una Chiesa capace di ritrovare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le guerre di religione in Francia e la lunga guerra d’indipendenza delle province olandesi [...] centro il comportamento e le prerogative del sovrano di fronte alle diverse confessioni religiose dei sudditi: deve egli accettarle o prefiggersi lo scopo di imporre, anche con la forza, una sola confessione? Possono i cattolici accettare un sovrano ...
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ZINI, Zino
Francesco Giasi
ZINI, Zino. – Nacque a Firenze il 15 dicembre 1868 da Gaetano, modenese, e da Penelope Angeloni, perugina. Il padre era stato un esponente del movimento democratico modenese, [...] e già editore di un volume del padre (La scienza o la fede?, 1893). Fu tra gli animatori della Società di cultura sorta a fatica di traduttore, quando aveva già accettato di tradurre le Confessioni e sottoscritto un contratto per un testo di storia ...
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confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è deciso alla c.; ha fatto piena c. dei proprî...
confessionista
s. m. e f. e agg. [der. di confessione] (pl. m. -i). – Seguace di una delle confessioni di fede protestanti; protestante. Con altro sign., stato c., stato che accoglie i principî del confessionismo (e quindi, in pratica, lo...