CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] della radice fisica dei fatti di coscienza gli sembrava minacciare i presupposti della fede e richiedere l'intervento compromessi della Società emancipatrice, scorge nelle singole confessioni religiose le manifestazioni diverse del divino che si ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] voluto separati da quelli di altre confessioni), il problema delle divisioni della maggioranza cattolica di governo, esploso in dai Fasci siciliani, il F. non esitò a proiettare la fede sul terreno dei problemi sociali: a ciò lo avevano predisposto ...
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BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] della Carità, ove il Neri aveva costituito il primo nucleo della sua Congregazione. Affascinato dalla personalità di questo, attraverso la pratica della confessione il B. venne sempre più legandosi a lui e al gruppo dei primi oratoriani, abbandonando ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] dove la coesistenza di più confessioni religiose rendeva delicata la situazione.
Ai problemi di carattere giurisdizionale il C come Papa, egli per primo non avrebbe mai prestato fede. Nondimeno certe possibilità, forse più apparenti che reali, ...
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monachesimo
Complesso fenomeno religioso, con numerosi addentellati sociali e culturali, per cui, nelle maggiori religioni, individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo [...] vita solitaria (anacoretismo) o in vita di comunità (cenobitismo) i principi della fede. Come tale il m. ha avuto la fine del m., che ha conosciuto però, almeno all’interno di alcune confessioni, una lenta ripresa a partire dagli inizi del sec. 20°. ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] Inghilterra fu dapprima l’esperienza del metodismo di J. Wesley. Esso divenne una confessione autonoma non per scelta teologica, ma parte di un’unica Chiesa, chiamandoli «denominazioni». Solo il nome differenziava gruppi che avevano la stessa fede e ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] Giovanni Sigismondo Szapolyai non solo aveva abiurato la sua fede cattolica, ma aderito successivamente al luteranesitno, al calvinismo e all'unitarismo, assicurando ad ognuna di que ste confessioni libertà d'azione, e alle rispettive Chiese diritti ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] timore dei Turchi, dallo spettacolo di borghi depredati e deserti, dalla condizione desolata della fede cattolica, il C. raggiunse Cluj magiara e la borghesia sassone abbracciavano confessioni protestanti.
Condizioni particolarmente difficili si ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] , cioè per l’apertura alle altre confessioni religiose, e per l’accentuazione del carattere umanitario delle attività dei missionari. Accanto alle chiese sorgevano ospedali, scuole, centri di accoglienza e di formazione.
Ai giorni nostri l’attività ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] ordini, fuggì dal convento di Roma e girò per vari conventi d'Italia, sorprendendo la buona fede dei frati. In seguito confessioni, eccettuata quella annuale; spregiava i preti regolari, ma soprattutto "con turpi ingiurie vituperava la santità di ...
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confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è deciso alla c.; ha fatto piena c. dei proprî...
confessionista
s. m. e f. e agg. [der. di confessione] (pl. m. -i). – Seguace di una delle confessioni di fede protestanti; protestante. Con altro sign., stato c., stato che accoglie i principî del confessionismo (e quindi, in pratica, lo...