VITOLDO (lituano: Vytautas)
Nicola Turchi
Figlio di Keistutis e cugino di Jagellone, il sovrano che compì l'unione personale dei due stati lituano e polacco; nato nel 1350, morto a Vilna il 27 ottobre [...] , ciò che persuase il cugino a nominarlo granduca di Lituania. Nella sua nuova posizione egli seppe allargare i confini del granducato combattendo Tatari e Russi, e giudicò anche essere giunto il momento di fiaccare la potenza dell'Ordine ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] territorio francese, e dall'altra parte il controllo della società-madre sulle società affiliate non è accettato subito. Anche i confini politici restano a lungo confusi: non di certo sulla destra, dove le società giacobine si trovano di fronte come ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] prima adolescenza dedicandosi agli studi, ma dimostrò subito vivo interesse e curiosità per ciò che accadeva fuori dai confini veneziani, attratto dalle prospettive della mercatura. Vinte le resistenze del padre, alla fine del 1539 lasciò Venezia per ...
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PETITTI BAGLIANI, Agostino, conte di Roreto
Enrico Francia
PETITTI BAGLIANI, Agostino, conte di Roreto. – Nacque a Torino il 13 dicembre 1814 dal conte Carlo Ilarione Petitti di Roreto e da Maria Teresa [...] con l’Austria, e nel marzo 1860 ricoprì lo stesso incarico a Parigi nelle trattative per la definizione dei confini con la Francia, in attuazione del trattato franco-piemontese.
Prima di partire per Parigi, sposò la milanese Maria Bellotti (1835 ...
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Locuzione con cui si designano gli accordi firmati a Minsk (Bielorussia) per porre fine ai violenti scontri verificatisi in Ucraina dal 2014 a seguito della proclamazione unilaterale delle Repubbliche [...] decentralizzazione del potere riconoscendo il temporaneo autogoverno locale e a consentire all’OSCE il controllo dello stato dei confini tra Ucraina e Federazione Russa. In seguito a ripetute violazioni reciproche del cessate il fuoco, nel novembre ...
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Fondatore dell'impero neobabilonese, che regnò dal 625 al 605 a. C. Occupò la prima parte del suo governo a rendersi indipendente dagli Assiri, procedendo in seguito ad attaccare l'impero assiro stesso. [...] , elemento assai potente nella politica babilonese. Così alla morte di N. un grande stato era costituito: i suoi confini si estendevano dalla Babilonia alla Siria, e stava a sostegno della potenza militare una notevole coesione interna, garanzia di ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] filosofia contemporanee di fatto le riducevano a schemi provvisori, a modi di lettura del reale e dell'ideologico strettamente confinati a esperienze significative solo in un certo luogo e in un certo tempo.
Entrambi gli approcci, quello di Skinner ...
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SOMALIA
Pasquale Coppola
Marco Lenci
(XXXII, p. 99; App. II, II, p. 860; III, II, p. 773; IV, III, p. 370)
Popolazione. - Le stime internazionali più recenti attribuiscono alla S. una popolazione di [...] la vicina Etiopia ha generato un flusso di quasi un milione di profughi i quali hanno cercato rifugio entro i confini della Somalia. Poi, in apertura degli anni Novanta, mentre i profughi etiopici rientravano gradualmente in patria, lo scoppio della ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] assai". Il 6 ott. 1768 veniva infatti disposta da Vienna l'erezione di una giunta governativa "per sopraintendere alla cura de' confini, acque e strade", e ne era nominato cancelliere, con 1000 lire di soldo annuo, il Lambertenghi. Questi reagì in un ...
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neoguelfismo
Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; il termine, coniato dagli avversari (G. Pepe e G. Ferrari), fu accettato dai seguaci (i neoguelfi), fieri di richiamarsi [...] enucleò il concetto di civiltà liberale in contrapposizione a quello di civiltà confessionale; ma non volle fissare altri confini politici al n., che non assunse mai la forma di un partito, presentandosi invece come opinione pubblica nazionale ...
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confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...
confinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di confinare]. – 1. agg. Che confina, che ha comune un tratto di confine: la Francia e il Belgio sono paesi c.; i rapporti con gli stati c. erano buoni; segnare il limite esatto tra due terreni confinanti....