LAPO da Poggibonsi (Lapus Tuctus)
Andrea Bartocci
Figlio di Tuto, nacque alla fine del secolo XIII ed entrò in data sconosciuta nell'Ordine di S. Benedetto. Al principio del Trecento studiò diritto canonico [...] padronanza dell'ordinamento canonico e il documentato legame con Giovanni d'Andrea resero celebre il nome di L. oltre i confini di Firenze. Il collega senese Federico Petrucci chiese e ottenne a più riprese i suoi pareri legali; i definitori scelti ...
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GALLINA, Cristoforo
Maria Nadia Covini
Figlio di Giovanni Francesco, consigliere visconteo, e di Margherita de Tercio, nacque a Pavia nel 1412, da famiglia di buone condizioni economiche, che intorno [...] di Arbedo, presso Bellinzona, per opera degli eserciti viscontei condotti dal Carmagnola (1422) - in seguito alla quale i confini del Ducato di Milano erano stati riportati allo spartiacque alpino -, avevano tuttavia mantenuto in loro possesso la Val ...
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BELTRAME, Giovanni
Enrico de Leone
Nacque l'11 nov. 1824 a Valeggio sul Mincio, da Giorgio, falegname, e da Rosa Marchesini. Studiò e divenne sacerdote (1849) grazie all'istituzione fondata da don N. [...] viaggio nel Sennâr e, lungo il Nilo Azzurro, per Karkoj, Roseires e Famaka, superando non lievi ostacoli, arrivò ai confini con l'Etiopia, nei territori abitati dagli Sciangala e dai Beni Sciangûl, questi ultimi fino allora visitati soltato da due ...
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FILIPPESCHI, Bartolomeo
Lucio Riccetti
Nato in Orvieto, probabilmente tra il 1160 e il 1180, figlio di Filippo, è il primo personaggio storicamente certo della sua famiglia e, almeno da un punto di [...] venne eletto tra i dodici sindaci che ratificarono l'acquisizione del castello di Lugnano in Teverina e una nuova definizione dei confini con Todi. Nell'agosto 1202 il F. fu tra i primi orvietani "de maioritate et popularibus" a giurare l'osservanza ...
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BARBARIGO, Andrea
Achille Olivieri
Nacque a Venezia nel 1311, da Federigo; sono ignoti, nell'assoluto silenzio delle fonti in nostro possesso, il nome e la casata della madre.
Il B. avrebbe avuto circa [...] 1371 e il 1372 si inasprirono le relazioni tra Padova e Venezia, in seguito a una viva polemica per questioni di confine e di fortificazioni; vani furono gli sforzi della diplomazia pontificia che, tutta volta a trovare una soluzione pacifica della ...
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BRIGNOLE SALE, Giovan Francesco
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, dove venne battezzato nella chiesa di, S. Maria di Castello l'11 apr. 1643, da Anton Giulio e da Paola Adorno. L'11 giugno 1665 venne [...] Polonia, Moscovia e Tartaria": il che faceva concludere al B. che, più delle prepotenze del re di Francia, al papa premessero i "confini col Turco". Dopo più di un anno di permanenza nella città papale il R. si presentava per l'udienza di congedo il ...
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BARETTI, Eraldo
Mario Quattrucci
Nacque a Mondovì il 18 apr. 1846; compiuti gli studi classici, si trasferì a Bologna e quindi all'unìversità di Torino, laureandosi in giurisprudenza (1870). Di questo [...] , poeta suo compatriota: frutto della loro collaborazione fu una mediocre commedia in lingua, I Duchi di Nemi (1887). Varcati i confini della sua regione, I fastidi d, un grand om,tradotta da G. Ulmann, venne recitata a Trieste e Venezia, ottenendo ...
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CANALE, Giovanni Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ferrara da Girolamo, intorno al 1450. Seguì poi gli studi giuridici nell'università, dove ottenne il dottorato in diritto civile nel marzo 1476. L'anno [...] incarichi come ambasciatore, una prima volta partecipando, nell'aprile del 1502, alle difficili trattative per la fissazione dei confini con Venezia, che pretendeva "pigliare tutto il Po infin a Crespino"; una seconda nel giugno dello stesso anno ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] di frenare le impazienze di Garibaldi. Questi, giunto a Firenze il 17 settembre per guidare i suoi volontari oltre il confine, è arrestato e rinviato a Caprera: il C. gli raccomanda ripetutamente di non abbandonare la isola. Quando però i garibaldini ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] , partì come capitano della 3ª compagnia per la Garfagnana, dove l'annessione di Lucca aveva aperto complesse questioni di confini. Ma non proseguì per i campi lombardi. Gli incarichi che lo trattennero in Toscana fino al settembre, dapprima quello ...
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confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...
confinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di confinare]. – 1. agg. Che confina, che ha comune un tratto di confine: la Francia e il Belgio sono paesi c.; i rapporti con gli stati c. erano buoni; segnare il limite esatto tra due terreni confinanti....