Giornalista e scrittore, nato a Orvieto il 7 febbraio 1874, morto a Milano il 6 settembre 1947. Fu il primo redattore viaggiante italiano e la sua fama varcò i confini del proprio paese. Troncò gli studî [...] per divenire redattore del Fanfulla di Roma, ma presto passò al Corriere della sera, dove rimase per venticinque anni. La guerra anglo-boera lo pose in vista come inviato speciale. Non ci fu poi grande ...
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Romanzo in versi (1833) del poeta russo A.S. Puškin (1799-1837), pubblicato in capitoli a partire dal 1825. Dal romanzo è tratto l'omonimo dramma lirico (1879) del musicista russo P.I. Čajkovskij (1840-1893), [...] prima opera russa a varcare i confini italiani agli inizi del Novecento. ...
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Generale e scrittore militare (Pietroburgo 1849 - Kunnersdorf 1930), figlio di Theodor; è noto per il suo Deutschland und der nächste Krieg (1912), in cui sosteneva l'inevitabilità della guerra per la [...] pressione che il popolo tedesco numericamente crescente avrebbe finito con l'esercitare ai confini. La rigidezza di tale convinzione contribuì non poco a esaltare in Germania, alla vigilia della prima guerra mondiale, la psicosi bellicista. Delle ...
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Scrittore ungherese (Tét 1788 - Pest 1830). Visse a Pest e a Vienna e dimorò anche in Italia. Nel 1821 fondò la rivista letteraria Auróra, attorno alla quale si raggrupparono i migliori scrittori dell'epoca. [...] Oltre ad alcune liriche, come Mohács e Szülőföldem szép határa ("Ai bei confini della mia terra nativa"), K. deve la sua popolarità a opere drammatiche, tragedie storico-romantiche (A tatárok Magyarországon, 1819; Iréne, 1820) e commedie (A kérők "I ...
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Prometeo
Emanuele Lelli
Il titano che sfidò il potere degli dei
Prometeo è un titano amico dell’umanità e del progresso: ruba il fuoco agli dei per darlo agli uomini e subisce la punizione di Zeus che [...] lo incatena a una rupe ai confini del mondo e poi lo sprofonda nel Tartaro, al centro della Terra. Ha spesso simboleggiato la lotta del progresso e della libertà contro il potere
«Colui che pensa prima di agire»
Nato da Giapeto – figlio di Urano e ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] dieci, censore, avogador di Comun, savio di Terraferma, savio del Consiglio, luogotenente a Udine, commissario per la definizione dei confini in Carnia, podestà di Padova) di Piermaria e di Orsetta di Marino Giustinian, nacque a Venezia il 10 genn. ...
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Scrittore russo (Pietrogrado 1915 - Mosca 1979). Esordì con alcuni poemi storici (Nastojaščie ljudi "Uomini veri", 1938; Suvorov, 1939); iniziò poi l'attività di drammaturgo, a cui deve soprattutto la [...] istorija ("Una storia comune", 1940), seguita da Daleko na Vostoke ("Lontano in Oriente", 1941), su episodî di guerra ai confini della Mongolia (1939), e da Paren´ iz našego goroda ("Un giovane della nostra città", 1941). Fu corrispondente dal fronte ...
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Tacito, Cornelio
Antonella Bruzzone
Il grande storico della Roma imperiale
Tacito ci ha lasciato straordinari ritratti di imperatori romani e un’incisiva analisi delle tensioni politiche del suo tempo. [...] originalità è l’attenzione che egli rivolge ai rapporti fra Roma e le popolazioni barbariche che premevano ai confini dell’Impero. La sua produzione costituisce una delle più alte espressioni artistiche della letteratura storiografica antica
Dalla ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] il Paraguay (1865-70) si chiudeva la fase dei conflitti internazionali cui l’Argentina aveva partecipato: l’annosa questione di confine con il Cile fu regolata pacificamente mediante gli accordi del 1881 e 1896.
La politica interna si accentrò sui ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] della coscienza religiosa; e, poiché questa non ha confini nazionali, ne derivava che il trattare l'a. Contini, E. Pellegrini, "Io senza garanzie". Donne e autobiografia. Dialogo ai confini fra storia e letteratura, in Quaderns d'Italià, 2001, 6, pp. ...
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confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...
confinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di confinare]. – 1. agg. Che confina, che ha comune un tratto di confine: la Francia e il Belgio sono paesi c.; i rapporti con gli stati c. erano buoni; segnare il limite esatto tra due terreni confinanti....