Uomo politico, letterato ed economista (Spinazzola 1824 - Roma 1882). Divenne ben presto noto a Napoli per i suoi lavori letterarî ed economici; ma, per aver partecipato ai fatti del 1848 e alla fallita [...] del 1853, e per la pubblicazione di scritti di ispirazione liberale, ebbe a subire più volte il carcere e il confino. Segretario generale delle Finanze napoletane nel 1860, mantenne tale carica anche dopo l'annessione. Deputato nell'VIII e IX ...
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Generale piemontese (Torino 1789 - ivi 1863), fratello di Alessandro, Alfonso e Carlo Giuseppe. Uscì ufficiale dalla scuola di Saint-Cyr e, come Carlo Giuseppe, servì nell'esercito francese, combattendo [...] passato, con la Restaurazione, nell'esercito piemontese, simpatizzò per gli insorti del 1821, finendo, dopo l'insuccesso del moto, al confino in Sardegna, dove rimase anche dopo il richiamo in servizio. Nel 1848 fu inviato nel Veneto a organizzarvi i ...
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Organizzatore cooperativista italiano (Molinella 1867 - ivi 1950). Socialista riformista, dedicò la sua vita all'organizzazione dei lavoratori di Molinella e della Bassa Bolognese: ne fondò la Lega di [...] resistenza (1892-93) e, dopo una parentesi svizzera (1901-05), fu sindaco di Molinella (dal 1906) e diresse le agitazioni contadine del 1911-14. Militante antifascista, dal 1926 fu inviato al confino. ...
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LIBERALSOCIALISMO
Guido Calogero
. Questo termine, che formalmente si contrapponeva a quello di "nazionalsocialismo" e nella sostanza si ricollegava al "socialismo liberale" di Carlo Rosselli (di liberal [...] , sul principio del 1942, ad arrestare alcuni dei principali esponenti del movimento, la maggior parte dei quali fu inviata al confino: altri arresti si ebbero nel giugno del 1943. Ma la diffusione del manifesto non si interruppe e quando, nel 1943 ...
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Sigla di Opera Vigilanza Repressione Antifascista. Mai usata in atti ufficiali, indicava il complesso dei servizi segreti di polizia politica durante il regime fascista. Nata nel 1926 per iniziativa di [...] B. Mussolini, raccoglieva anche i servizi informativi dei vari corpi aventi funzioni di pubblica sicurezza e proponeva la denuncia degli indiziati al Tribunale speciale per la difesa dello Stato o alle commissioni per il confino. ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1901 - Roma 1979). Militante dal 1918 della Federazione giovanile socialista, fondò a Palermo nel 1920 la rivista Clarté, ispirandosi criticamente alle idee di H. Barbusse. [...] dal PSI e tra i fondatori della Federazione giovanile comunista di cui divenne segretario. Arrestato nel 1926, dopo tre anni di confino emigrò in Francia. Nel 1930-31 fu a Mosca quale rappresentante del PCd'I presso l'Internazionale. Nel 1938, a ...
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VALIANI, Leo
Giovanni Gay
Storico e uomo politico, nato a Fiume il 9 febbraio 1909. Il suo cognome originario è Weiczen. Aderì giovanissimo al Partito comunista e, nonostante alcune perplessità connesse [...] una prima volta per antifascismo nel febbraio 1928. Scontò quasi un anno di carcere, ma venne prosciolto in istruttoria e inviato al confino di polizia a Ponza per un anno. Arrestato di nuovo nel 1931, fu condannato a 12 anni e 7 mesi di carcere ...
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Figlia (Avigliana 1449 - Fossano 1503) del duca Ludovico di Savoia, sposò nel giugno del 1468 Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano. Quando il marito cadde assassinato (26 dic. 1476), essa prevenne le [...] , proclamato duca. Assistita dal segretario di Galeazzo, Cicco Simonetta, domò le rivolte suscitatele contro dai cognati, che confinò fuori dal ducato. Dopo la ribellione di Genova al dominio sforzesco (giugno 1478), si affidò al ferrarese Antonio ...
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MARCO da Saliceto
Massimo Giansante
Figlio di Simone di Taccone da Saliceto, nacque a Bologna verso il 1245.
Della madre non si hanno notizie, mentre il padre certamente non può essere identificato, [...] di M. e Matteo agli avvenimenti, non fu per loro privo di conseguenze: di lì a poco entrambi dovettero riprendere la via del confino. Di Matteo si perdono le tracce fino al 1296, di M. invece sappiamo che dal 1291 era di nuovo a Venezia presso ...
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Uomo politico (Civitella di Romagna 1892 - Bologna 1945); dapprima socialista, poi anarchico, passò nel 1919 al fascismo, e fu tra i fondatori e poi il principale esponente del fascio di Bologna, rappresentando [...] sett. 1929 al maggio 1933, poi estromesso da A. Starace; accusato di ostilità alle direttive del regime, fu inviato al confino (1934-36). Liberato, si mantenne estraneo a ogni attività politica. Fu ucciso nelle giornate dell'insurrezione partigiana. ...
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confino
s. m. [der. di confinare]. – Pena restrittiva della libertà personale consistente nell’obbligo di dimorare in un luogo appartato e lontano: mandare al c., condannare al confino. Trasformato nel 1930 da pena in misura di polizia, il...
confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...