Vittorio Emanuele Parsi
La rivoluzione siriana scuote il Medio Oriente
Soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ha accentuato il suo ruolo di paese perno del Levante: il più [...] difficilmente arginabili, e lo stesso perdurare dell’instabilità interna alla Siria eleva drammaticamente i rischi del riaccendersi del conflittoarabo-israeliano e dell’avvio di un’ennesima guerra civile in Libano. La Siria non è nuova a clamorosi ...
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Bu Rqiba, al-Habib (anche Bourguiba o Burghiba)
Bu Rqiba, al-Habib
(anche Bourguiba o Burghiba) Politico tunisino (Monastir 1903-ivi 2000). Aderì giovanissimo al Partito costituzionale (Destur) in [...] piano internazionale, ha mantenuto un atteggiamento sostanzialmente filoccidentale e favorevole a una soluzione di compromesso del conflittoarabo-israeliano. Nel nov. 1987 fu destituito, ufficialmente per motivi di salute, dal primo ministro A. Ben ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] sua sede e, per quasi un secolo, Damasco fu la capitale dello Stato arabo e la S. la provincia preferita. Quando, nell’8° sec., gli Abbasidi 2024 il Paese è stato coinvolto nel conflittoisraelo-palestinese esploso nell'ottobre dell'anno precedente, ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] mise in moto una serie di incontri fra le parti in conflitto. Gli S.U. si trovarono invischiati in una posizione difficile e vittoria nel Golfo, l'avvio del processo di pace arabo-israeliano che proseguì con successo nel 1992, la cooperazione con ...
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Gerusalemme
Silvia Moretti
Città della Palestina centrale (704.900 ab. nel 2004), proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, ma il cui status non è riconosciuto in sede internazionale [...] comunità non ebree della regione. Alla fine del conflitto la Gran Bretagna ottenne il controllo della Palestina di particolare difficoltà nei successivi tentativi di dialogo arabo-israeliano.
All'inizio degli anni Novanta un ulteriore ostacolo ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] , dove essa ha interagito con altre dinamiche preesistenti e, più di tutto, con l'annoso e mai risolto conflittoarabo-israelo-palestinese. Il maggior beneficiario della guerra si è rivelato l'Irān sciita, che ha visto notevolmente estesa la sua ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] della Cina, il Paese ha ristabilito con l'Arabia Saudita le relazioni diplomatiche, interrotte dal 2016.
Nel contesto della gravissima crisi esplosa in Medio Oriente a seguito del conflittoisraelo-palestinese iniziato nell'ottobre 2013, il Paese ha ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] ; le forze militari sioniste occuparono ampie zone del previsto Stato arabo e alla fine del conflitto oltre il 75% della P. era stato conquistato da Israele, mentre lo Stato arabo-palestinese non aveva potuto costituirsi.
Dopo il 1948, pertanto, la ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] dalla Lega araba come Forza Araba di Dissuasione (FAD): Damasco otteneva così la legittimazione formale per un prolungato intervento nel paese. Il conflitto esploso nel 1975 fornì nel 1978 l’occasione per intervenire nel L. anche a Israele, che ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] indipendenti, oltre che con le forze del nazionalismo arabo anti;israeliano. Nel 1956, al XX Congresso del PCUS, in Europa attenua le tensioni tra scrittori e potere. Finito il conflitto, all’esultanza per la vittoria, alle speranze degli anni di ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) per favorire accordi fra altre o per...