Uomo politico palestinese, nato a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897). Studiò al Cairo e a Costantinopoli, e combatté nella prima guerra mondiale come ufficiale nell'esercito turco. Divenuto [...] capeggiata, dové rifugiarsi in Siria e di qui in ‛Irāq, dove nel 1941 in Egitto. Mentre sin'allora egli poteva considerarsi il campione numero uno della causa araba, antinglese e antiebraica, la sua figura si è poi ritratta nell'ombra: nel conflitto ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] di difesa, firmata al Cairo da Nasser e da Ḥusain: nel conflitto (5-10 giugno) la G. perse la parte araba di Gerusalemme all’estero (Iraq, Siria, Turchia, Pakistan, Europa, USA, Russia). Tra i pittori, il pioniere M. Durra, che introdusse in G. ...
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L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) è un’unione di Stati a competenza generale e a vocazione universale, fondata nel 1945. Suoi obiettivi, elencati all’art. 1 della Carta delle Nazioni Unite, sono: [...] del Consiglio di sicurezza in relazione alle principali crisi e ai conflitti internazionali.
In secondo luogo, l’impegno dopo l’invasione e l’annessione forzata del Kuwait da parte dell’Iraq dell’agosto 1990, l’ONU affidò a una coalizione di forze ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] da Francia e Gran Bretagna, entrò in città e il 1° aprile 1939 annunciò la fine del conflitto, costato alla S. incalcolabili danni con l’invio di un contingente militare l’invasione dell’Iraq.
L’11 marzo 2004, alla vigilia delle elezioni legislative, ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] l’intensa attività coloniale della F. e che sembrarono sfociare in un conflitto a causa dell’incidente di Fāshōda (1898) – conobbero la netta sconfitta della sinistra. In campo internazionale, sulla questione dell’Iraq (marzo 2003) Chirac ribadì il ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] Su quest’ultima riva si trovano, in direzione N e S, due sobborghi impianti industriali, la città, dopo il conflitto con l’Iran, la guerra del Golfo quasi quattro secoli. Divenne capitale dell’Iraq con il protettorato britannico (1920).
Importante ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] I.: il giorno successivo gli eserciti di Egitto, Siria, Transgiordania, Iraq e Libano invasero il territorio del nuovo Stato (per le guerre mai offerta per porre termine al conflitto: per la prima volta fu messo in discussione il controllo di I. sulla ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] conflitti 'identitari' o di convivenza
Il collasso di un numero crescente di Stati, soprattutto in Africa, ma anche in Asia, America Latina e in London 2000.
W.K. Clark, Winning modern wars: Iraq, terrorism and the American empire, New York 2003 ( ...
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Ucraina
Anna Bordoni
Paola Salvatori
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Europa orientale. La popolazione che era di 48.457.102 ab. al censimento del 2001 è in calo a causa del [...] ucraino di aver venduto tecnologia militare all'Irāq.
In vista delle elezioni presidenziali dell'ottobre-novembre il proprio culmine nel settembre 2005, quando Tymošenko, entrata inconflitto con il presidente e tacciata di corruzione, fu costretta ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] assai di più nell'angolo di NE., avvicinandosi alle montagne del ‛Irāq.
La Siria è solcata dovunque da una rete di alvei fluviali e Demetrio III e Filippo I trovavano il modo di venire inconflitto. Demetrio III, più forte, padrone di Antiochia, dopo ...
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irachizzazione
(iraqizzazione), s. f. Assunzione delle responsabilità civili e sociali e dei poteri decisionali da parte del popolo iracheno e dei suoi rappresentanti, dopo il conflitto che ha rovesciato il regime di Saddam Hussein (1937-2006);...
iperconflitto
s. m. Contrapposizione violenta, di portata mondiale. ◆ Si può allora raccontare la storia dei prossimi cinquant’anni: prima del 2035 avrà fine il dominio dell’impero americano, provvisorio come quello di tutti i suoi predecessori;...