Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] delle espressioni estetiche del Novecento, sperimentando una molteplicità di movimenti artistici, ma affermando una propria singolarità sottratta al conformismo delle mode, e tenendo fede a un'idea di poesia, come cifra di stile che si irradia nella ...
Leggi Tutto
Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] radunati occasionalmente che sviluppano pulsioni elementari ed emotive, o con quello di gente, un modo d’essere, un’attitudine conformista che forgia il cosiddetto uomo-m. in uno qualsiasi dei ruoli che si trova a occupare nella società. Dall’altra ...
Leggi Tutto
Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] 'omonimo romanzo di G. Bassani, con cui V. De Sica ottenne l'Oscar per il miglior film straniero. B. Bertolucci con Il conformista (1970) ha realizzato uno dei migliori film tratti dall'opera di A. Moravia, insieme a La ciociara (1960) diretto da V ...
Leggi Tutto
MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] e furono dette giacobite appunto dal nome di Giacomo Baradeo. Rimase sempre però nei varî paesi una chiesa conformista e aderente a Calcedonia detta melchita o imperiale (v. mblchiti).
Poi Giustiniano, cedendo alle insistenze del vescovo Teodoro ...
Leggi Tutto
GALLES (ingl. Wales; A. T., 47-48)
Giacomo DEVOTO
*
Florence M. G. HIGHAM
Regione storica della Gran Bretagna, col titolo di principato, che forma un grande aggetto press'a poco rettangolare proteso [...] Labour party, mentre il resto del Galles in gran parte aderisce al partito liberale. Ciò si deve molto all'elemento non-conformista, e anche all'influenza personale del gallese Lloyd George.
Bibl.: J. Rhys e D. Brynmor-Jones, The Welsh People, Londra ...
Leggi Tutto
MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] rispose con comportamenti spesso dispotici, capricciosi e fin troppo disinvolti per un giovane così timorato di Dio e sostanzialmente conformista: di qui i frequenti sfoghi del M. con le amiche per spiegare che la donna lo maltrattava «a torto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire degli anni Quaranta, applicando le regole dettate dal "bon sens" ad argomenti [...] (1875) cui fa seguito Il nuovo sistema (1878), nel quale lo scrittore si ripropone di riformare la società conformista del proprio paese. In Svezia la rappresentazione realistica di ambienti contemporanei risale agli anni Quaranta (Blanche, Il medico ...
Leggi Tutto
La Scuola Normale di Pisa negli anni Trenta
Andrea Mariuzzo
Dalla memoria alla storia
Sono noti i giudizi sulla Scuola Normale Superiore che Yvon De Begnac ha attribuito a Benito Mussolini: «Locanda [...] , nel gennaio del 1935, di Cesare Maria De Vecchi, promotore di un più rigido controllo politico su tendenze non conformiste presenti anche nell’alveo della cultura ufficiale. De Vecchi si scagliò contro il progetto normalistico, non solo rimuovendo ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] lettura, compresa quella libertina, nulla osta a ritenerle opera di uno spirito sincero, forse in cerca di una religiosità non conformista, tanto più che è possibile rintracciarvi l'influenza dei Pensées sur la religion di B. Pascal. Anche se nella ...
Leggi Tutto
DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] del complesso cinquecentesco: atrio semicircolare, scalinata, ninfeo superiore.
Alcuni documenti (Benedetti, 1973, pp. 516-18) segnalano il carattere non conformista del D.: nel 1574 concluse una lite con Paolo de Gradis, a cui aveva dato un pugno in ...
Leggi Tutto
conformista
s. m. e f. [der. di conforme, secondo il modello dell’ingl. conformist, che indicava propr., in origine, gli aderenti alla Chiesa anglicana] (pl. m. -i). – Chi si conforma a una determinata dottrina politica o religiosa; per estens.,...
conformare
v. tr. [dal lat. conformare «formare, dar forma», comp. di con- e formare «id.»] (io confórmo, ecc.). – 1. non com. Dare forma e proporzione alle parti: il modo in cui la natura ci ha conformati. 2. Rendere conforme, adattare, far...