EMO, Alvise
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 16giugno 1717 da Giovanni di Gabriele del ramo di S. Simeon Piccolo (Ss. Simeone e Giuda) e da Lucietta Lombardo.
Anche se Nicolò Dortà esagerava, quando [...] di un circolo di "spiriti forti, liberi" composto da risoluti avversari dei "signori" e dei "chietini", la palude conformista. Agli "spiriti forti, liberi" appartenevano sia alcuni "giovani" usciti dalle file della media nobiltà sia alcuni capi delle ...
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FRULLINI, Luigi
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 25 marzo 1839 da Agostino e Maria Osti. Avviato dal padre al mestiere di intagliatore, frequentò l'Accademia di belle arti, probabilmente sotto la [...] voce di "Tito" (forse E. Cecioni) sulle pagine del Giornale artistico di Firenze, si esprimeva contro l'uso conformista del repertorio decorativo rinascimentale ormai svuotato del suo valore storico e simbolico. Al contrario, la cultura fiorentina ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] scandali bancari, e ne è protagonista la famiglia Matarelli, espressione di quella piccola borghesia romana apatica e conformista che tornerà, seppur collocata in un differente periodo storico e con un più significativo impatto etico e stilistico ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] forme e della figura umana che trova un parallelo nella contemporanea affermazione della corrente più sistematica e conformista della cultura positivistica italiana. Lo stesso scarto stilistico è avvertibile anche nei ritratti eseguiti dal C. in ...
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MAZZOLENI, Angelo
Marina Tesoro
– Nacque a Milano il 13 giugno 1838 da Giuseppe, negoziante, e Caterina Rotta.
Ricevette un’educazione cattolica, ma presto assunse posizioni intransigentemente laiche [...] ed evasivo su questioni come la laicità della scuola, il suffragio universale, il decentramento amministrativo e inoltre inutilmente conformista. Scrisse infatti: «che bisogno c’era, mi domando, di dichiarare che si accettò lealmente la monarchia? Io ...
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TROYA, Ferdinando
Carmine Pinto
– Nacque a Portici il 3 gennaio 1786 da Michele Troja e da Anna Maria Marpacher.
Nel corso del suo esilio, il fratello maggiore Carlo (v. la voce in questo Dizionario) [...] Pisacane nel 1857.
Troya gestì con mano di ferro il governo per oltre sette anni. Se il suo contegno, rigido e conformista, ne fece uno dei simboli del regime borbonico, a causa di questa determinazione fu altrettanto odiato dai liberali. Questi con ...
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ORLANDI, Giuseppe
Federica Favino
(al secolo Felice). – Nacque a Tricase (Lecce) il 27 novembre 1713 «di antica ed onesta famiglia» (Vaccolini, 1836, p. 427).
Nel 1724 entrò nella Congregazione dei [...] Discorso sul metodo di Cartesio e La vita di Galileo di Vincenzo Viviani.
Orlandi esercitò un pensiero non conformista anche in qualità di revisore civile. Espresse infatti parere positivo sugli Elementa metaphysicae (Napoli 1743) di Genovesi, sul ...
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GIACHETTI, Fosco
Caterina Cerra
Nacque a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 (e non a Livorno nel 1904 come affermato nei Chi è? del 1940 e 1948), da Alessandro e da Margherita Giachetti, primo di tre [...] U. Benedetto. Il cinema gli riservava ormai rare e brevi apparizioni, come in Scipione detto anche l'Africano di L. Magni (1971), Il conformista di B. Bertolucci (1971) e, l'ultima, in L'erede di Ph. Labro (1972).
Il G. morì a Roma il 22 dic. 1974 ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] G. si allineò con le posizioni dei giovani milanesi e aprì il processo contro il "ritorno all'ordine" del fascismo, conformista del quieto vivere. Il problema non era più soltanto quello dell'incomprensione del pubblico per l'arte moderna, che ancora ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] silenzio, avallando così (indirettamente) l'operazione dello Zito attraverso la cui maschera mimava un C. più accademico, romanzesco e conformista.
Ma lo Zito non era forse la "maschera" teatrale e pedantesca ("Graziano", per l'appunto) del C., che ...
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conformista
s. m. e f. [der. di conforme, secondo il modello dell’ingl. conformist, che indicava propr., in origine, gli aderenti alla Chiesa anglicana] (pl. m. -i). – Chi si conforma a una determinata dottrina politica o religiosa; per estens.,...
conformare
v. tr. [dal lat. conformare «formare, dar forma», comp. di con- e formare «id.»] (io confórmo, ecc.). – 1. non com. Dare forma e proporzione alle parti: il modo in cui la natura ci ha conformati. 2. Rendere conforme, adattare, far...