FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] vero e proprio plagio" (Laneri) e se rispetto alle acute osservazioni dell'Arquer l'opera del F. è senz'altro più conformista, tuttavia essa è assai più organica, più ricca di dati e sicuramente più meditata.
Pur rimaste largamente e a lungo inedite ...
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ORTES, Giovanni Maria
Piero Del Negro
ORTES, Giovanni Maria (Giammaria). – Nacque a Venezia il 2 marzo 1713 da Giacomo, che possedeva una manifattura vetraria, e da Angela.
In alcune pagine di memorie, [...] la sua coerenza e per la sua acutezza, ma anche non privo di forzature e di aporie.
Sotto una sottile scorza conformista (non a caso, furono assai pochi i cattolici che apprezzarono gli scritti di Ortes: una parziale eccezione fu rappresentata, nel ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] Dante, Torino 1865, p. 214), puntando sulla convenzionalità degli atteggiamenti e su una comune, bonaria e conformista, valutazione degli avvenimenti di ogni giorno. A differenza dei personaggi della commedia, Stenterello non ha delle caratteristiche ...
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FALCINI, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Campi Bisenzio (Firenze) il 10 maggio 1804, da Gaetano, stipettaio, e Giustina Giorgi. Secondo il necrologio in Atti del Collegio (1889, p. 118), dopo "rudimentale [...] funzionali, dalla ragionevolezza propria del mestiere dell'architetto e del restauratore. Una posizione che, nel complesso, sembrò poco conformista e si espresse - secondo i contemporanei - in "opere non del tutto coerenti alle leggi e alle ragioni ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] rispose con comportamenti spesso dispotici, capricciosi e fin troppo disinvolti per un giovane così timorato di Dio e sostanzialmente conformista: di qui i frequenti sfoghi del M. con le amiche per spiegare che la donna lo maltrattava «a torto ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] lettura, compresa quella libertina, nulla osta a ritenerle opera di uno spirito sincero, forse in cerca di una religiosità non conformista, tanto più che è possibile rintracciarvi l'influenza dei Pensées sur la religion di B. Pascal. Anche se nella ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] del complesso cinquecentesco: atrio semicircolare, scalinata, ninfeo superiore.
Alcuni documenti (Benedetti, 1973, pp. 516-18) segnalano il carattere non conformista del D.: nel 1574 concluse una lite con Paolo de Gradis, a cui aveva dato un pugno in ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] 1839, preceduti da un primo saggio autobiografico su Come sono diventato giornalista)fece spicco nell'atmosfera sonnolenta e conformista del tempo. Il sovrano, benevolmente disposto verso tutti i fermenti intellettuali del regno, procurò di non far ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] che abitano la sua esistenza quotidiana: la famiglia, il lavoro, gli amici, il quartiere.
La soluzione il G. la trovò conformemente al suo abituale modo di fare cinema, tentando cioè moduli narrativi diversi, anche se già sperimentati, e senza mai ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] dei tempi, perché vi affiora qua e là la conoscenza diretta di cose vissute e sofferte e la personale posizione non conformista di B. nei riguardi della corte e di Ludovico. È buona conferma di ciò la lettera accompagnatoria, quasi una dedica, che ...
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conformista
s. m. e f. [der. di conforme, secondo il modello dell’ingl. conformist, che indicava propr., in origine, gli aderenti alla Chiesa anglicana] (pl. m. -i). – Chi si conforma a una determinata dottrina politica o religiosa; per estens.,...
conformare
v. tr. [dal lat. conformare «formare, dar forma», comp. di con- e formare «id.»] (io confórmo, ecc.). – 1. non com. Dare forma e proporzione alle parti: il modo in cui la natura ci ha conformati. 2. Rendere conforme, adattare, far...