BIANCHI, Salvatore
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1821, da Luigi e da Luisa Valenti. Dopo essersi precocemente rivelato appassionato cultore dell'architettura, quando terminò gli studi divenne, nell'ambiente [...] pigramente conformista della Roma di quegli anni, uno degli architetti preferiti dal patriziato romano. Il B., purtuttavia, accanto alle sue ben poco pregnanti interpretazioni della stilistica neorinascimentale che metteva in opera per accontentare i ...
Leggi Tutto
CERATO, Domenico
Franco Barbieri
Nato nel 1715, forse il 4 agosto (L. Trissino, Artisti vicentini, ms.presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza, Libreria Gonzati 26.5.4/5 [1949-1950]) e probabilmente a [...] C. pubblicava in Padova, presso l'editore Penada, il suo Nuovo metodo per disegnare li cinque ordini di architettura civile conforme le regole di Andrea Palladio e Vincenzo Scamozzi, in due tomi dedicati ai "Riformatori dello Studio".
Il C. mori in ...
Leggi Tutto
CARNEO (Carniello), Antonio
Aldo Rizzi
Nacque a Concordia nel Friuli il 26 nov. 1637 dal campanaro Giacomo Carniello (Geiger, pp. 20 s.) e da una Sabbata.
Secondo l'Orlandi (Guarienti), il padre del [...] di Palma il Giovane. Anche la pala denuncia formule iconografiche care allo stesso Palma, con una resa ancora più conformista, nella struttura piramidale e nel gioco dei bilanciamenti. A Giacomo il Vecchio viene attribuita la pala raffigurante S ...
Leggi Tutto
PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] il magistrato era nella possibilità di ragionare con la propria testa e di seguire la propria coscienza». Perché «il conformista agisce da pauroso, anche senza che sussista, in concreto, una ragione» (Peretti Griva, 1956a, p. 327). Quando, negli anni ...
Leggi Tutto
DONATO
Ettore Merkel
Non si conoscono il patronimico, la data di nascita e quella di morte di D., pittore documentato a Venezia nella seconda metà del XIV secolo. Ancora attivo nel 1386, è citato l'ultima [...] cercato di ampliare il catalogo dell'artista, attingendo a pitture dell'ambito di Paolo Veneziano di più marcato carattere conformista, come l'Incoronazione della Vergine e le Storie della beata Giuliana di Collalto dell'Ermitage di Leningrado e la ...
Leggi Tutto
ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] , politico e artistico, avvampato nel secondo dopoguerra tra astrattisti e realisti italiani. Considerato il realismo «spento e conformista», romantico e borghese, essi propugnavano un ritorno alla forma pura, intesa come colore e disegno per la ...
Leggi Tutto
GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] pittorica, forse presente alle mostre romane del 1914, si caratterizza per un linguaggio tardoromantico, sentimentale e conformista, rappresentato da alcuni ritratti femminili (tavv. III s.). A questa dovette presto affiancarsi una ricerca di ...
Leggi Tutto
FRULLINI, Luigi
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 25 marzo 1839 da Agostino e Maria Osti. Avviato dal padre al mestiere di intagliatore, frequentò l'Accademia di belle arti, probabilmente sotto la [...] voce di "Tito" (forse E. Cecioni) sulle pagine del Giornale artistico di Firenze, si esprimeva contro l'uso conformista del repertorio decorativo rinascimentale ormai svuotato del suo valore storico e simbolico. Al contrario, la cultura fiorentina ...
Leggi Tutto
CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] forme e della figura umana che trova un parallelo nella contemporanea affermazione della corrente più sistematica e conformista della cultura positivistica italiana. Lo stesso scarto stilistico è avvertibile anche nei ritratti eseguiti dal C. in ...
Leggi Tutto
GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] G. si allineò con le posizioni dei giovani milanesi e aprì il processo contro il "ritorno all'ordine" del fascismo, conformista del quieto vivere. Il problema non era più soltanto quello dell'incomprensione del pubblico per l'arte moderna, che ancora ...
Leggi Tutto
conformista
s. m. e f. [der. di conforme, secondo il modello dell’ingl. conformist, che indicava propr., in origine, gli aderenti alla Chiesa anglicana] (pl. m. -i). – Chi si conforma a una determinata dottrina politica o religiosa; per estens.,...
conformare
v. tr. [dal lat. conformare «formare, dar forma», comp. di con- e formare «id.»] (io confórmo, ecc.). – 1. non com. Dare forma e proporzione alle parti: il modo in cui la natura ci ha conformati. 2. Rendere conforme, adattare, far...