DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] del complesso cinquecentesco: atrio semicircolare, scalinata, ninfeo superiore.
Alcuni documenti (Benedetti, 1973, pp. 516-18) segnalano il carattere non conformista del D.: nel 1574 concluse una lite con Paolo de Gradis, a cui aveva dato un pugno in ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] 1839, preceduti da un primo saggio autobiografico su Come sono diventato giornalista)fece spicco nell'atmosfera sonnolenta e conformista del tempo. Il sovrano, benevolmente disposto verso tutti i fermenti intellettuali del regno, procurò di non far ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] dei tempi, perché vi affiora qua e là la conoscenza diretta di cose vissute e sofferte e la personale posizione non conformista di B. nei riguardi della corte e di Ludovico. È buona conferma di ciò la lettera accompagnatoria, quasi una dedica, che ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] non erano rimaste eredità di caratteri fondati sui doveri politici ed etico-sociali, ma destrezze, personalisimi e conformismo. I giovani, perciò, dovevano essere rimessi in contatto con i grandi ideali nazionali, si doveva soprattutto scardinare ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] all'interno del partito cattolico di massa, l'anima evangelica, aperta al dialogo e alla contraddizione, non conformista né allineata, senz'altro minoritaria, nell'epoca dei blocchi contrapposti e dell'anticomunismo cattolico.
Nel 1948 fu ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] con la fondazione del quotidiano L'Euganeo, in sostituzione del Giornale di Padova del Sacchetto, ritenuto troppo debole e conformista. Continua fu poi la sua vigilanza e l'interessamento per evitare nuove inondazioni nel Veneto, per la sistemazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gino Giugni
Silvana Sciarra
Gino Giugni si colloca fra i fondatori del diritto del lavoro nell’Italia repubblicana. La pratica della comparazione giuridica, l’attenzione verso l’analisi storica, la [...] caso si afferma, e in modo ancora più netto, la personalità di un autore che segue un percorso non conformista. I contenuti della contrattazione collettiva pervadono l’indagine, ulteriormente arricchita da riferimenti a prassi e usi aziendali.
Il ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] meno, e varie volte il D. invitò Einaudi a collaborare alla rivista, sia pure senza successo.
Altrettanto non conformista il D. si mostrò nella critica alle posizioni espresse dall'uomo politico e proprietario fondiario toscano F. Guicciardini in ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] egli lesse come crisi di valori etico-culturali, ed al quale non reag! col disimpegno e la demagogia conformista; alla contestazione del sistema egli contrappose non una difesa agnostica della legalità positiva e degli interessi particolari a quella ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] S., per preparare gli animi alla deposizione di un sovrano. È questa la dimostrazione che il teatro, accanto al predicatore conformista o puritano, era l'unico veicolo di comunicazione di massa; d'altra parte, proprio intorno al 1600 le compagnie di ...
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conformista
s. m. e f. [der. di conforme, secondo il modello dell’ingl. conformist, che indicava propr., in origine, gli aderenti alla Chiesa anglicana] (pl. m. -i). – Chi si conforma a una determinata dottrina politica o religiosa; per estens.,...
conformare
v. tr. [dal lat. conformare «formare, dar forma», comp. di con- e formare «id.»] (io confórmo, ecc.). – 1. non com. Dare forma e proporzione alle parti: il modo in cui la natura ci ha conformati. 2. Rendere conforme, adattare, far...