Scrittrice statunitense (Gore, Virginia, 1873 - New York 1947). Dopo aver svolto una prevalente attività giornalistica, fra il 1912 e il 1922 scrisse cinque romanzi di carattere prettamente autobiografico: [...] , quasi sempre a struttura ciclica: l'artista in lotta per la sopravvivenza intellettuale in una società provinciale e conformista, l'esaltazione nostalgica del passato, la ricerca dell'io dell'infanzia e quella delle radici storiche americane. ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] una patologia morale ogni volta diversa, lo scrittore ha rappresentato la trasformazione della società italiana dal conformismo fascista (Il conformista, 1951) all'alienazione neocapitalista (La noia, 1960), con tutta una serie di libri memorabili. C ...
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BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] " (1805)e lo citò ed elogiò fortemente nelle comuni lezioni pavesi. Le quali, del resto, ed è riprova del non conformismo del B., operoso ancor sul finire del 1808 per tutelare le fortune accademiche del Foscolo, non durarono a lungo, nonostante le ...
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Carroll, Lewis
Emilio Varrà
L'ideatore del meraviglioso mondo di Alice
Il reverendo inglese Charles Lutwidge Dodgson, autore di Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio, è conosciuto [...] per davvero. Capitava così che anche gli uomini più stimati avessero segreti da nascondere dietro un comportamento apparentemente conformista. Non a caso proprio in quell'epoca Stevenson inventò il personaggio del dottor Jekyll, illustre medico di ...
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Scrittore (Sharpham Park, Somerset, 1707 - Lisbona 1754). Autore di opere teatrali e di romanzi, è considerato il padre del romanzo inglese, anche se cronologicamente ciò non è esatto: il suo valore artistico [...] , ingenuo e violento, pieno di altruismo, trionfa per virtù della sua naturale bontà, a dispetto d'ogni morale conformista. Le avventure rocambolesche e i colpi di scena derivano dalla esperienza teatrale di Fielding. L'ultimo romanzo, Amelia (1751 ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] Sulgher-Fantastici, rivela un C. già padrone della tecnica stilistica e del verso ("montiano", in specie) e limitatamente "conformista" in politica: in quanto plaude, sì, al ritorno della dinastia e alla caduta del regime napoleonico, ma giustifica ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] sarebbe passato nel 1951 alla statale sulla medesima cattedra), il C. trovò, o si creò, un ambiente umanistico e non conformista (i classicisti e antifascisti M. Untersteiner e V. E. Alfieri, lo scrittore C. Linati, ecc.). Donde una "politicità", o ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] correnti giansenistiche italiane. Fin dai primi anni del suo soggiorno a Roma avvicinò religiosi di tendenza non conformista e avversari dichiarati dei gesuiti, quali monsignor Giovanni Bottari, il canonico Pier Francesco Foggini, il cardinale Mario ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] solo nell'ambito di un milieu libertino, lì dove erano quasi d'obbligo una duplice personalità, l'abito conformista e uno spirito anticonformista.
La circolazione del testo fu, comprensibilmente, manoscritta, quasi clandestina. La princeps dell'opera ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] Storia della storiografia italiana nel secolo XIX, Bari 1947, I, p. 63 n. 2. Per le idee politiche del B: e il conformismo della cultura universitaria piemontese nell'età di Carlo Felice, cfr. R. Romeo, Cavoure il suo tempo, I, Bari 1969, pp. 204-205 ...
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conformista
s. m. e f. [der. di conforme, secondo il modello dell’ingl. conformist, che indicava propr., in origine, gli aderenti alla Chiesa anglicana] (pl. m. -i). – Chi si conforma a una determinata dottrina politica o religiosa; per estens.,...
conformare
v. tr. [dal lat. conformare «formare, dar forma», comp. di con- e formare «id.»] (io confórmo, ecc.). – 1. non com. Dare forma e proporzione alle parti: il modo in cui la natura ci ha conformati. 2. Rendere conforme, adattare, far...