TAMBURINI, Michelangelo. –
Francesco Gherardi
Figlio di Carlo e di Laura Vitali nacque a Montese, nell’Appennino modenese, il 4 dicembre 1647, da una famiglia nobile originaria di Iola, nella pieve [...] nome di Dio, consentivano ai fedeli di cultura cinese di praticare i tradizionali riti verso gli antenati, verso Confucio e verso l’imperatore, considerandoli meramente civili. Al contrario, i missionari degli altri Ordini ritenevano i ‘riti cinesi ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] ’ultimo, il pittore Gino Severini, nonché Charles Péguy, direttore dei Cahiers de la Quinzaine, Georges Sorel e il filosofo Confucio Cotti; poté ammirare Picasso e Henri Rousseau, e frequentare le Soirées de Paris, il mensile diretto da Apollinaire e ...
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VAGNONE, Alfonso
Elisabetta Corsi
VAGNONE (Vagnoni, Vagnonus, Vanhoni), Alfonso. – Nacque a Trofarello (Torino) nel gennaio del 1568 (Archivum Historicum Societatis Iesu, ARSI, JapSin, 134, c. 303, [...] in quanto «figlio del Cielo»; la condanna del culto che ogni suddito, compresi i cattolici, era tenuto a tributare a Confucio e agli antenati; il metodo non ortodosso di calcolare il calendario; l’acquisto di una proprietà nei pressi del mausoleo del ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] ambiguità: infatti, poiché nel breve Ex illadie (19 marzo 1715), dopo la condanna del culto di Confucio e degli antenati, considerato superstizioso, si permettevano quelle cerimonie che "intra limites civilium, et politicorum rituum contineantur ...
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COCCHI, Angelo (al secolo Tommaso; in cinese Kao)
Giuliano Bertuccioli
Nato a Firenze nel maggio 1597 da Antonio, entrò nell'Ordine dei predicatori il 30 nov. 1610 nel convento di S. Domenico a Fiesole, [...] per lui oscuro e comunque sospetto. Così pure quei riti - come, per es., il culto degli antenati o di Confucio - che i gesuiti avevano ritenuto di tollerare come non superstiziosi, anche per non urtare le suscettibilità della onnipotente classe dei ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] ipocrita caposetta Maometto il despota illuminato Saturnisco (caricatura di un sovrano riformatore del Settecento) e Confucio, il filosofo pacifico Confucio, il modello idoleggiato dal Voltaire e dagli enciclopedisti, non meno, ipocrita dell'altro ed ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] tra i quali s. Filippo diacono, Keplero, Galileo, Pascal, Fidia, Giotto, Dante, Socrate, Platone, Aristotele e persino Confucio, in una sorta di singolare sincretismo cristiano-illuminista. Modello e fonte d’ispirazione per la grande tela è La scuola ...
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MEZZABARBA, Carlo Ambrogio
Giacomo Di Fiore
MEZZABARBA, Carlo Ambrogio. – Nacque il 30 apr. 1685 a Pavia, dal conte Giovanni Battista e dalla marchesa Artemisia Botta Adorno.
Figlio cadetto, fin da [...] superstiziosa, ma con l’attestazione scritta della natura civile del rito; di prestare onoranze (ma non culto) a Confucio; di praticare genuflessioni e prostrazioni e di preparare tavole imbandite davanti al feretro del defunto, con l’offerta di ...
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MARTINI, Martino (in cinese Wei Kuangguo, Jitai)
Federico Masini
– Nacque il 20 sett. 1614 da Andrea e da Cecilia de Rubeis a Trento, dove frequentò il ginnasio della Compagnia di Gesù.
Nel 1632 si trasferì [...] suo impegno a favore dell’interpretazione dei gesuiti circa l’ammissibilità per i cristiani di partecipare ai riti in onore di Confucio e ai riti in memoria dei defunti, sia per la diffusione in Europa di conoscenze sulla storia e la geografia cinese ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] lettera al sig. Conte,in cui il gesuita, sottolineato il fatto che la condanna papale colpiva il culto "divino" di Confucio e degli antenati, e notato che difficile era il decidere da Europei, estranei a quegli ambienti, se questi dovessero essere ...
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confucianesimo
confucianéṡimo s. m. – Sistema di dottrine religiose, filosofiche, etiche, sociali e politiche elaborato dal pensatore cinese Confucio (c. 551-479 a. C.) e dai suoi successori; basato su una particolare attenzione verso la formazione...