MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] potrebbe dunque fornire, qualora se ne avessero riscontri documentari, una prova storica di fondamentale importanza per illuminare la congiuntura stilistica tra i percorsi giovanili del M. e del Romanino. Più difficile è, al momento, l’attribuzione ...
Leggi Tutto
MELEGARI, Luigi Amedeo
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 19 febbr. 1805 a Meletole, frazione di Castelnovo di Sotto, nell’attuale provincia di Reggio Emilia, da Pietro e Maria Simonazzi, contadini [...] interno (in pratica il costituzionale), nell’anno successivo di quello esterno (in pratica l’internazionale). Data la congiuntura politica, il M. iniziò con il costituzionale, materia che riprese ancora l’anno dopo, per l’indubbio significato ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] relazione; era rimasto accanto all'imperatore cinque mesi, dunque abbastanza poco e per di più nel corso di una congiuntura non facile, eppure era davvero riuscito a guadagnarsene la fiducia, come prova una lettera confidenziale di qualche tempo dopo ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Luigi
MM. Doni
Figlio primogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, nacque a Firenze il 5 luglio 1478. Oltre al G., la numerosa prole di Piero comprendeva altri [...] a causa dell'ostilità del nuovo governo repubblicano, che continuava a vedere in lui il sostenitore dei Medici. Questa difficile congiuntura costituisce il periodo più complesso che il G. si trovò ad affrontare e che nei suoi scritti è rievocato con ...
Leggi Tutto
VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] racchiude la tersa definizione dei volumi per scalarla metricamente lungo i piani, secondo un atteggiamento già presago della congiuntura zoppesco-belliniana dei primi anni Settanta.
Nel frattempo – il 10 gennaio 1467 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 266 ...
Leggi Tutto
NARDI, Jacopo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Firenze, popolo di S. Piero Scheraggio, il 20 luglio 1476, figlio di Salvestro di Piero e di Lucrezia di Bardo, in una famiglia ottimatizia i cui membri in [...] vide contrapposti i ‘grandi’ ai ‘popolari’, spesso divisi sugli obiettivi e sui modi per ottenerli. Logica conseguenza di questa congiuntura negativa fu il riflusso che portò alla dispersione del gruppo degli esuli, incluso Nardi, il quale ottenne la ...
Leggi Tutto
CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] .
Il C. vide quindi la preliminare necessità di cercare l'alleanza del maggior numero possibile di senatori, attendendo la congiuntura favorevole a presentare la cosa sotto la luce della ragion di Stato. La sua prima abilissima mossa fu quella di ...
Leggi Tutto
FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] rimase unico alleato della Serenissima e dei Rossi. Il malcontento della nobiltà di Genova, scossa da una difficile congiuntura economica, montava, mentre si diffondevano voci secondo le quali il F. avrebbe ceduto la città all'imperatore Federico ...
Leggi Tutto
SERDINI, Simone
Marialaura Aghelu
– Nacque a Siena, verosimilmente nel settimo decennio del XIV secolo, da Simone e da Caterina di Giovanni di Meo Barocci.
La documentazione disponibile non indica con [...] di Niccolò di Naddo (Concistoro, 2172, inserto 455). Serdini rientrò così a Siena nell’agosto del 1400: a questa congiuntura può essere ricondotto il capitolo XXVII, composto «essendo a Siena durissima pestilenza» e risolto in un’invocazione alla ...
Leggi Tutto
CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] di Città di Castello, dal conte di Montefeltro. Fu soprattutto Perugia a sovvenire i nuovi alleati nella difficile congiuntura. Frattanto il C. provvedeva a regolarizzare la vita pubblica cittadina e a legittimare nel contempo i propri poteri ...
Leggi Tutto
congiuntura
s. f. [der. di congiungere, modellato su giuntura]. – 1. Punto dove due cose sono congiunte insieme: alla c. delle ossa; le c. delle rotaie, dei mattoni. 2. a. Circostanza, occasione (sign. che procede da credenze astrologiche;...
anticongiunturale
agg. [comp. di anti-1 e congiuntura]. – Riferito a misure di politica economica atte a correggere, almeno in parte, una determinata congiuntura, o situazione, ritenuta non favorevole o pericolosa.