Banchiere e uomo politico fiorentino (m. 1533), figlio del priore e gonfaloniere Giovanni, marito di Lucrezia de' Medici e pertanto cognato del futuro pontefice Leone X; tenne per i Medici durante la congiura [...] deiPazzi. A Roma (dopo il 1492), segretario pontificio, partecipò a numerose ambascerie; nel 1532 difese la libertà fiorentina. Fu padre di Maria e dei cardinali Giovanni e Bernardo (v. le rispettive voci). ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] fu la restituzione della reliquia di s. Giulia, predata dai soldati aragonesi a Certaldo durante la guerra della congiuradeiPazzi.
Malgrado tali attestazioni, non sembra che il L. desiderasse prolungare oltre il dovuto il suo soggiorno alla corte ...
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GONDI, Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 giugno 1421 da Leonardo (1400-49), agiato mercante-imprenditore, e da Francesca Biliotti. Ancora molto giovane, fu associato alle attività mercantili [...] , e il G. poté giocare un ruolo non trascurabile nelle intricate vicende che seguirono la congiuradeiPazzi. Com'è noto, la dura repressione della congiura diede motivo a Sisto IV, a Ferdinando d'Aragona e a Federico da Montefeltro, che avevano ...
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PARENTI, Marco
Lorenzo Fabbri
– Nato il 25 aprile del 1421, presumibilmente a Firenze, fu l’unico figlio maschio di Parente di Giovanni e Tommasa di Antonio Sangalli.
Tipici esponenti della gente nuova, [...] nel 2001 da Manuela Doni Garfagnini, che l’ha datato in modo convincente alla fine degli anni Settanta, dopo la congiuradeiPazzi (1478).
L’opera è dedicata agli anni 1464-67 e costituisce a un tempo una testimonianza di prima mano degli eventi ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nato l'8 giugno 1416 da Giovanni di Mico, detto "il Grasso", e da Maddalena di Zanobi degli Alberti, ereditò dal padre non solo la considerevole ricchezza, ma anche [...] egli era, dopo Gino di Neri, il membro più ricco della famiglia, e contribuì con forti somme alla guerra che seguì la congiuradeiPazzi.
Dal 1458 fino alla morte il C. fu membro di tutte le Balie medicee; in quell'anno fu nominato capitano a Pisa ...
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CAPPONI, Francesco
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 giugno del 1452 da Niccolò di Giovanni di Mico e da Selvaggia, figlia di Bernardo di Lorenzo Ridolfi. Suo padre era un banchiere molto ricco: il [...] De Roover). Fino al 1478 la sua ditta rappresentò la concorrenza più qualificata nei confronti dei Medici. In seguito alla congiuradeiPazzi il C. abbandonò probabilmente ogni forma di società con questa famiglia, a causa della sua fedeltà ai Medici ...
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FRESCOBALDI, Battista
Michele Luzzati
Uomo d'affari fiorentino, nacque intorno alla metà del sec. XV da cospicua famiglia di banchieri e mercanti.
Appartenenti ai magnati, i Frescobaldi, a onta delle [...] . Questi, il 26 apr. 1478, aveva ucciso, con Jacopo de' Pazzi, Giuliano de' Medici e si era rifugiato prima a Napoli e poi tutti i suoi corrispondenti stranieri della fallita congiura e dell'esecuzione dei suoi capi, attribuendo le maggiori colpe a ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...