Ecclesiastico (m. Firenze 1478); arcivescovo di Pisa (1474), fu uno degli organizzatori della congiuradeiPazzi, fallita la quale fu impiccato dai Fiorentini. ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] quella via era un fatto di grande rilievo negli anni della guerra di Ferrara e del conflitto contro Firenze seguito alla congiuradeiPazzi. Poco dopo la pace di Bagnolo, la morte di Sisto IV, avvenuta il 12 ag. 1484, impresse una svolta nella vita ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] paura della peste; e la legazione in Toscana per procurare la pace tra Firenze e Siena, a seguito della guerra della congiuradeiPazzi. Venne anche destinato a una legazione in Germania per procurare la pace tra l'imperatore Federico III e il re d ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] Medici e il papato. Sarebbe così stata chiusa per sempre la lunga stagione dei conflitti, culminata nel sostegno che Sisto IV aveva dato alla congiuradeiPazzi, nella quale i Medici avevano rischiato di perdere il potere politico a causa della ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] missiva inviatagli da Lorenzo de' Medici, cordiale nonostante il coinvolgimento nella congiuradeiPazzi di Antonio, fratello maggiore del M., impiccato nel maggio 1478 tra i congiurati (Commentarii Urbani, l. V, c. 71, per il riferimento a Lorenzo ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] Aragona, re di Napoli. Tentando di separare i Medici dai Fiorentini, dopo la congiuradeiPazzi e l'uccisione di Giuliano de' Medici, cui seguì la rivolta dei Fiorentini in appoggio ai Medici, S. scomunicò Lorenzo de' Medici e interdisse gli stessi ...
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Francescano (Balocco, Vercelli, inizio del sec. 15º - Orvieto 1483), predicatore celebre in latino e volgare; a Firenze fu in relazione con i Medici e in particolare con Lorenzo il Magnifico, cui dopo [...] il fallimento della congiuradeiPazzi (1478) dedicò un Memoriale, ricco di critiche ai metodi dell'amministrazione medicea e di consigli alla prudenza; promosse i Monti di Pietà. ...
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Umanista (Firenze 1426 - ivi 1499). Studioso di letteratura greca e latina, fu in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca e prese parte attiva alla rioganizzazione dello studio pubblico fiorentino [...] , con più concreto e sofferto riferimento alla crisi delle libertà comunali, accentuatasi in Firenze dopo la congiuradeiPazzi. Restano, di R., numerose lettere , orazioni, traduzioni latine da autori greci (Plutarco, Isocrate, Filostrato). Continuò ...
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Ecclesiastico (Grbalj presso Cattaro, intorno al 1427 - Roma 1480), noto anche come N. di Cattaro. Dopo aver studiato a Venezia (1434-55), dove si addottorò in filosofia e teologia, divenne abate benedettino [...] Todi, vicelegato dell'Umbria (1475-79); eseguì anche missioni diplomatiche a Venezia (1472) e a Firenze, dopo la congiuradeiPazzi. Colto, possessore di una ricca biblioteca, scrisse diverse opere (ancora inedite), fra cui: De bellis Gothorum (1473 ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] Sisto IV. Dal 1478 in avanti la Repubblica partecipò alla guerra tra il papa e Firenze successiva alla congiuradeiPazzi, scendendo in campo al fianco dell'alleato Lorenzo il Magnifico. Naturalmente le relazioni diplomatiche con Roma furono sospese ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...