GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] significativi. Infatti negli anni seguenti il G. riprese a produrre con lena, pubblicando più lavori: una versione della CongiuradiCatilinadi Sallustio (Napoli 1760), letta e menzionata anche da J.J. Winckelmann (p. 211); una Lettera sopra un ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , Cicerone fece cadere la proposta e poco dopo, sventando la congiura rivoluzionaria e anarcoide diCatilina, sembrò aver salvato il regime senatoriale. Tuttavia Pompeo, alla ricerca di appoggi su cui fondare la propria egemonia, e Cesare, le ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] antica Roma (riportando una lunga citazione dal Catilinadi Sallustio), ne mette in relazione la morale dopo la restaurazione del 1815. La congiuradi Macerata (1817), Casale 1927.
L. Pásztor, Il secondo "Piano di Riforma" di G.A. Sala e Pio VII. ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
catilinaria
catilinària s. f. [v. catilinàrio]. – 1. Ciascuna delle quattro orazioni pronunciate da Cicerone contro Catilina, l’uomo politico romano (108-62 a. C.) da lui accusato di avere ordito una congiura contro la Repubblica. 2. estens.,...