BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] del B., che subì soprattutto l'influenza del Vico e del Machiavelli, le cui opere meditò lungamente. Nella Guerra sociale e la congiuradiCatilina (n. s., II [1844], n. 13, pp. 3 ss.) - recensione all'Essai sur la guerre sociale et la conjuration de ...
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MALISPINI, Ricordano
Laura Mastroddi
Nacque probabilmente a Firenze. Le scarse notizie sul M. e sul nipote Giacotto Malispini si ricavano dalla Storia fiorentina, attribuibile al M. fino agli avvenimenti [...] Fiesole, sulla vicenda troiana e sulle peripezie di Enea, fino alla fondazione di Roma. Dopo il racconto romanzato della congiuradiCatilina, che si conclude con la distruzione di Fiesole (rifugio del congiurato e dei suoi seguaci), è descritta la ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] stimoli della natura" e la "pessima educazione", l'influenza degli amici, le letture (la vita di Nerone, la congiuradiCatilina, il Principe di Machiavelli) che instillano nell'animo del F. la crudeltà e l'"amore del privato interesse sopra ogni ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] e una eterogenea e nutrita schiera di favoreggiatori, cui affidò un ruolo secondario. Tra i congiurati fu anche il fratello del L volutamente, preferendo rifarsi alle gesta, universalmente condannate, diCatilina e dei suoi seguaci: così Zaccaria de' ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] in una congiura per abbattere il governo, conferma il suo atteggiamento di moderato, egualmente di Enea, la fondazione di Roma e poi, con un bel salto fino a Catilina, caro alla tradizione fiorentina, la distruzione di Fiesole e la nascita di ...
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MANNI, Eugenio
Santo Privitera
Nacque a Modena il 31 maggio 1910 da Amos, insegnante nella scuola secondaria, e da Giovanna Ghia. Dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato [...] dettagliata delle fonti, di un personaggio controverso e dibattuto come Catilina (Lucio Sergio Catilina, Firenze 1939); in particolare la ricerca spicca per lo spazio rivolto ai precedenti della congiura, offrendone una retrospettiva narrativa ...
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ADORNO, Pasquale
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova il 23 ag. 1750 da Antonio. Fu membro del Minor Consiglio e del Magistrato di sanità. Nel settembre 1797, dopo la caduta della Repubblica aristocratica, [...] dall'Adorno. Scoperta la congiura ai primi di novembre, molti dei minori implicati, quasi tutti popolani, vennero fucilati; l'A. fu condannato a morte in contumacia: il proclama della commissione militare lo definiva "nuovo Catilina".
L'A. rientrò a ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
catilinaria
catilinària s. f. [v. catilinàrio]. – 1. Ciascuna delle quattro orazioni pronunciate da Cicerone contro Catilina, l’uomo politico romano (108-62 a. C.) da lui accusato di avere ordito una congiura contro la Repubblica. 2. estens.,...