GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] 'esercito inviato dal re di Napoli, Ferdinando I d'Aragona, per vendicare l'appoggio dato da Innocenzo VIII alla congiuradeibaroni.
Rimanevano però molti i motivi di contrasto tra Innocenzo VIII e il governo veneziano, a cominciare dal rifiuto di ...
Leggi Tutto
GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] papa Innocenzo VIII, che nell'ottobre 1485 era entrato in guerra contro il re di Napoli, sostenendo la cosiddetta "congiuradeibaroni" avversa a Ferdinando I d'Aragona, fece ricorso di nuovo alle esperienze militari e organizzative del Geraldini. Il ...
Leggi Tutto
DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] del poeta, il Petrucci, che fu arrestato insieme con i figli e col conte di Sarno, accusato di complicità nella congiuradeibaroni ribelli, il 13 ag. 1486, e decapitato l'11 maggio dell'anno successivo. La terza redazione coincise con la stampa ...
Leggi Tutto
CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] de Naples, Paris 1954, p. 489; F. Babinger, Maometto il conquistatore e il suo tempo, Torino 1957, p. 529; C. Porzio, La congiuradeibaroni del regno di Napoli contra il re Ferdinando I, a cura di E. Pontieri, Napoli 1964, p. 45; G. Peyronnet, I ...
Leggi Tutto
LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] 'arrivo del L. emersero fra la corte partenopea e il Regno le avvisaglie di quella ribellione generale, nota come la congiuradeibaroni, che tra il 1485 e il 1486 avrebbe trascinato la casa d'Aragona in una campagna repressiva interna dai risvolti ...
Leggi Tutto
PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] instructionum liber: 10 maggio 1486-10 maggio 1488, Napoli 1916, pp. 398-404 e passim; G. Paladino, Un episodio della congiuradeibaroni: la pace di Miglionico (1485), in Archivio storico per le province napoletane, XLIII (1918), pp. 44-73, 215-252 ...
Leggi Tutto
DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] dell'ambasciatore milanese al duca di Bari, in Arch. stor. lomb., XXIV (1909), p. 865; G. Paladino, Per la storia della congiuradeibaroni, in Arch. stor. delle provv. nap., XLVI (1921), pp. 231 s.; R. Filangieri, Rassegna critica delle fonti per la ...
Leggi Tutto
CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] Arcamone che il re fece ben presto giustiziare, appena firmata la pace (vedi E. Cione, Una lettera poco nota di A. C. sulla congiuradeibaroni, in Riv. stor. ital.,LVIII [1941], pp. 235-55.
Per lo più il C. amava vivere a corte, e la sua presenza a ...
Leggi Tutto
GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] familiare del re". Nel 1486, quando il regio segretario di re Ferdinando I, Antonello Petrucci, fu coinvolto nella congiuradeibaroni, incarcerato e infine decapitato, il G. gli successe nel suo incarico di percettore delle entrate del regio sigillo ...
Leggi Tutto
MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] che Ferdinando seppe riportare nel Regno dopo la congiuradeibaroni. Lo scritto, a lungo inedito, fu pubblicato J. Sannazaro, Firenze 1952, pp. 8 s.; T. De Marinis, La Biblioteca napoletana dei re d'Aragona, Milano 1952-57, I, pp. 41, 50, 174 n. 38; ...
Leggi Tutto