Banchiere e uomo politico fiorentino (m. 1533), figlio del priore e gonfaloniere Giovanni, marito di Lucrezia de' Medici e pertanto cognato del futuro pontefice Leone X; tenne per i Medici durante la congiura [...] deiPazzi. A Roma (dopo il 1492), segretario pontificio, partecipò a numerose ambascerie; nel 1532 difese la libertà fiorentina. Fu padre di Maria e dei cardinali Giovanni e Bernardo (v. le rispettive voci). ...
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Ecclesiastico (m. Firenze 1478); arcivescovo di Pisa (1474), fu uno degli organizzatori della congiuradeiPazzi, fallita la quale fu impiccato dai Fiorentini. ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] (oltre alle due citate si ricordano l'Antigone, La congiura de' Pazzi, la Virginia, il Timoleone) l'indole eroica e ; sono in terza rima. La loro ispirazione è la vita politico-sociale dei suoi tempi: I re, I grandi, La plebe, La sesquiplebe (cioè ...
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Nacque in Catalogna verso il 1431 da Alfonso V re d'Aragona e da Giraldonna Carlino, moglie di Gaspare Reverter di Barcellona. Il padre fin dal 1439 lo volle presso di sé nell'impresa per la conquista [...] Lorenzo il Magnifico venuto a Napoli (dicembre 1479) per chiedere pace al tempo della guerra che tenne dietro alla congiuradeiPazzi: pace che fu subito concessa, sebbene la sorte delle armi fosse stata favorevole all'Aragonese, e felici circostanze ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] Cavalcanti, dal Biondo, dal Capponi nuovamente, e in più dai Rerum gestarum Francisci Sfortiae l. XXXI, di Giovanni Simonetta. Invece per la congiuradeiPazzi, descritta nel l. VIII, si avvale anche di una fonte diretta, cioè della confessione d'uno ...
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Scultore e medaglista fiorentino. È incerto l'anno di sua nascita (circa il 1420); morì nel 1491. Secondo il Vasari era scolaro e aiuto di Donatello - affermazione comprovata anche da un passo della famosa [...] di targhette, statuine e rilievi in bronzo tra cui più importanti sono: tra le targhette, la medaglia commemorativa della congiuradeiPazzi (1478); tra i rilievi, la Crocefissione, la Pietà e il Baccanale di amorini nel Museo Nazionale di Firenze ...
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Pittore. Il Mazzini, da Londra, nel 1841, nel suo saggio francese sulla pittura in Italia scriveva: "C. A. milanese è tanto più degno di meraviglia in quanto che, prima di giungere a farci stupire con [...] la Donna greca, nel 1833, e ottenere di dipingere pel marchese Visconti la Morte di Bernabò, pel conte Porro Schiaffinati la CongiuradeiPazzi, per l'imperatore Ferdinando I La strage degl'innocenti e i chiaroscuri che per la venuta di lui a Milano ...
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Nato nel 1446, morto nel 1496. Amico e partigiano di Lorenzo il Magnifico, si trovò poi a rappresentare una parte di grande effetto nella restaurata Repubblica, quando Piero dei Medici, troppo arrendevole [...] , fu cacciato dal furore popolare. Nel primo periodo il C. servì la causa dei Medici e gl'interessi di Firenze come oratore a Lucca l'indomani della congiuradeiPazzi, come commissario dell'esercito per il riacquisto di Sarzana occupata dai Genovesi ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] : entrambi nepotisti, e più di loro Sisto IV (1471-1484), che le avventure dei nipoti e congiunti compromettono più di una volta (clamorosamente nella congiuradeiPazzi). Sisto IV sceglie spessissimo i cardinali tra uomini di corte o d'armi, talora ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] Medici, Lorenzo a soli 20 anni riuscì a mantenere salda la supremazia di Firenze. Ma venne la congiuradeiPazzi con il tragico epilogo del 26 aprile 1478, e poi l'interdetto di Sisto IV e la guerra per cui le armi di Alfonso d'Aragona devastarono ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...