Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] all'uccisione (1478) di Giuliano, il P. interruppe il poemetto; e prese a narrare gli eventi della congiuradeiPazzi, di cui quell'uccisione era stata l'effetto (Pactianae coniurationis commentarium). Seguirono dissidî con l'altera e impetuosa ...
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Umanista (Firenze 1426 - ivi 1499). Studioso di letteratura greca e latina, fu in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca e prese parte attiva alla rioganizzazione dello studio pubblico fiorentino [...] , con più concreto e sofferto riferimento alla crisi delle libertà comunali, accentuatasi in Firenze dopo la congiuradeiPazzi. Restano, di R., numerose lettere , orazioni, traduzioni latine da autori greci (Plutarco, Isocrate, Filostrato). Continuò ...
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Ecclesiastico (Grbalj presso Cattaro, intorno al 1427 - Roma 1480), noto anche come N. di Cattaro. Dopo aver studiato a Venezia (1434-55), dove si addottorò in filosofia e teologia, divenne abate benedettino [...] Todi, vicelegato dell'Umbria (1475-79); eseguì anche missioni diplomatiche a Venezia (1472) e a Firenze, dopo la congiuradeiPazzi. Colto, possessore di una ricca biblioteca, scrisse diverse opere (ancora inedite), fra cui: De bellis Gothorum (1473 ...
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Giurista (Castelnuovo di Scrivia 1427 - Pavia 1484); discepolo di Giason del Maino nello studio pavese, vi si addottorò e v'insegnò a lungo. Delle sue opere fu stampato un commento all'Infortiatum e il [...] famoso parere che diede ai Fiorentini in occasione dell'interdetto lanciato da Sisto IV per l'uccisione del nipote Riario, compromessosi nella congiuradeiPazzi. ...
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Letterato (n. 1442 - m. Firenze 1478), figlio di Poggio. Fu amico del Ficino e membro dell'Accademia platonica. Si ricordano di lui soprattutto alcuni volgarizzamenti (Ciropedia di Senofonte, Scriptores [...] Historiae Augustae, Historia florentina del padre, 1476). Coinvolto nella CongiuradeiPazzi, fu impiccato. ...
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NEPOTISMO
Giovanni Battista Picotti
. La tendenza a dar favore ai congiunti, senza aver molto riguardo ai loro meriti, naturale e assai comune in chi ne abbia, in qualsiasi campo, il potere, fu particolarmente [...] Riario e soprattutto per creare uno stato a Gerolamo Riario attizzò guerre ed ebbe parte assai sconveniente a pontefice nella congiuradeiPazzi. Poi il nepotismo divenne anche più doloroso, quando il favore del papa si volse a chi gli era più vicino ...
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GUICCIARDINI
Paolo Guicciardini
. Contrariamente alla tradizione che attribuisce a questa famiglia origine dalla Val di Pesa, ove a Poppiano posseggono tutt'oggi un castello, i G. provengono dal Mugello [...] nel 1478 presso l'esercito contro Sisto IV e il re di Napoli nella guerra provocata dalla congiuradeiPazzi e nel 1484 in quella per recuperare Sarzana dalle mani dei Genovesi. La fortuna non gli arrise nell'assedio di Pietrasanta, ma nel 1487 fu di ...
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SALVIATI
Roberto Palmarocchi
Famiglia fiorentina. Se ne ritiene capostipite un Gottifredo, vivente in Firenze nel sec. XII, che secondo una tradizione sarebbe appartenuto alla casa dei Caponsacchi; [...] del 1405 e ambasciatore al papa e al re di Francia; Francesco, arcivescovo di Pisa, impiccato per aver preso parte alla congiuradeiPazzi. Di Alamanno, che fu gonfaloniere e sposò Caterina di Averardo de' Medici, nacque Giovanni, anch'esso priore e ...
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RIARIO
Augusto Campana
. Signori di Imola e Forlì. Da un Paolo di Savona, uomo di modesta condizione, che aveva sposato Bianca, sorella di Francesco della Rovere (Sisto IV), nacquero Pietro e Girolamo, [...] Ordelaffi, la lotta assidua di un nemico potente quale Lorenzo de' Medici, che non poteva dimenticare la partecipazione di Girolamo alla congiuradeiPazzi; e per il carattere stesso di Girolamo, intrigante, grossolano, vile e insieme feroce. Per una ...
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Ecclesiastico (Savona 1460 - Napoli 1521), nipote di Girolamo. Creato cardinale di S. Giorgio al Velabro il 10 dicembre 1477, il 26 aprile dell'anno successivo, trovandosi a Firenze ospite deiPazzi, fu [...] Lorenzo de' Medici. Ritenuto per questo, a torto, complice deiPazzi, fu per breve tempo in carcere. Nel 1483 fu nominato contrasti con i Borgia. Accusato di aver partecipato alla congiura ordita dal card. Alfonso Petrucci e da altri cardinali ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...