STROZZI, Filippo
Lorenzo Fabbri
– Nacque a Firenze il 4 luglio 1428, quarto dei nove figli di Matteo di Simone e di Alessandra di Filippo Macinghi.
Nel novembre del 1434 suo padre rimase coinvolto nella [...] che egli stesso avrebbe reso al re Ferrante d’Aragona per negoziare la pace dopo la guerra scaturita dalla congiuradeiPazzi.
Intorno alla metà degli anni Settanta Filippo Strozzi si pose a ricostituire il patrimonio immobiliare di famiglia, dopo ...
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RIARIO SANSONI, Raffaele
Michele Camaioni
RIARIO SANSONI, Raffaele (Raffaello). – Nacque a Savona il 3 maggio 1460 da Antonio Sansoni e da Violante Riario.
La madre, dalla quale trasse il cognome, era [...] 1913, ad ind.; Supplementum ficinianum, a cura di P.O. Kristeller, I, Florentiae 1937, pp. 32, 49, 122; A. Poliziano, Della congiuradeiPazzi, a cura di A. Perosa, Padova 1958, ad ind. (cfr. ora l’ed. a cura di M. Simonetta - G. Fortunato, Napoli ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] : il 26 apr. 1478, assistendo alla messa in s. Maria del Fiore, il G. fu testimone, e non solo, della congiuradeiPazzi. Appena si rese conto che Giuliano era stato ucciso e che Lorenzo era scampato nella sacrestia, corse a palazzo Medici e, salito ...
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SFORZA, Caterina
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1463, a Milano o a Pavia, da Galeazzo Maria Sforza (duca di Milano dal 1466) e da Lucrezia Landriani, moglie del conte Gian Piero.
Legittimata, [...] Per padrino, Caterina volle il signore di Firenze, nonostante il suo odio contro Girolamo Riario, uno dei responsabili della congiuradeiPazzi: segno che ella stava già elaborando una sua personale strategia di conservazione del potere. Non lesinava ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] Montefeltro, Lettere di Stato e d'arte (1470-1480), a cura di P. Alatri, Roma 1948, p. 9; A. Poliziano, Della congiuradeiPazzi (Coniurationis commentarium), a cura di A. Perosa, Padova 1958, ad ind.; IDiari di Cicco Simonetta, a cura di A.R. Natale ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] ag. 1478 egli fu presente alla redazione delle lettere dettate dal re per favorire la pacificazione in Firenze dopo la congiuradeiPazzi. Nel dicembre il sovrano, alla presenza del D. e di Philippe de Commynes, illustrava agli oratori delle potenze ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] , i disegni del G., distraendolo dai contrasti che sempre più audacemente egli alimentava con le altre casate nobili osimane. La congiuradeiPazzi e il conflitto che ne seguì tra Firenze e il papa, sostenuto dal re di Napoli Ferdinando I d'Aragona ...
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VESPUCCI
Claudia Tripodi
– Le origini dei Vespucci – provenienti da Peretola (nel contado fiorentino) e inurbatisi forse alla fine del Duecento nel ‘popolo’ (cioè nella parrocchia) di S. Lucia d’Ognissanti [...] , ma nel 1476 la ragazza morì.
L’aspirazione di Piero a entrare nella cerchia laurenziana venne vanificata a seguito della congiuradeiPazzi. Il 1° maggio 1478 Piero fu arrestato, con l’accusa di aver favorito la fuga di Napoleone Franzesi, un ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] fu la restituzione della reliquia di s. Giulia, predata dai soldati aragonesi a Certaldo durante la guerra della congiuradeiPazzi.
Malgrado tali attestazioni, non sembra che il L. desiderasse prolungare oltre il dovuto il suo soggiorno alla corte ...
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SOZZINI (Socini), Bartolomeo
Paolo Nardi
SOZZINI (Socini), Bartolomeo. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 25 marzo 1436, terzogenito di Mariano e di Nicola Venturi.
Il padre, valente giurista, [...] , giudici e notai (sec. XII-XVI med.), a cura di G. Murano, Bologna 2012, pp. 264-272; T. Daniels, La congiuradeiPazzi: i documenti del conflitto fra Lorenzo de’ Medici e Sisto IV. Le bolle di scomunica, la “Florentina Synodus” e la “Dissentio ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...