CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] , leggendo la pubblicistica francese, declamando in mezzo agli amici brani della CongiuradeiPazzi e del Bruto di Vittorio Alfieri. In questo primo nucleo dei futuri clubs giacobini, il C. riportava le notizie del Moniteur, letto segretamente ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Michael Mallet
Ultimo figlio maschio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 23 genn. 1422 (e non nel 1397 come riferito dal Litta). A differenza [...] superiore nel 1472. Fu pure eletto commissario militare speciale per la guerra di Volterra, per la guerra successiva alla congiuradeiPazzi, per la guerra di Ferrara e per le campagne di Pietrasanta e Sarzana.
Negli anni Sessanta del Quattrocento il ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] conoscenza delle deliberazioni senatorie prima ancora che pervenissero a lui; la difficile congiuntura politica seguita alla congiuradeiPazzi sollecitò l'azione investigativa del Consiglio, che risalì al vescovo di Brescia, Lorenzo Zane. Il prelato ...
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DELLA STUFA, Luigi
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 5 luglio 1453 da Angelo di Lorenzo e da Margherita Ridolfi. Appartenente ad una famiglia ormai da generazioni schierata con i Medici, ai quali era [...] del gruppo di cittadini che, dopo la fallita congiuradeiPazzi (1478), protessero ormai Lorenzo.
Iscrittosi all'arte ad Empoli per il D. (31 dic. 1510). Ma con il ritorno dei Medici a Firenze nel 1512, anche il D. poté rientrare nella sua città ...
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ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...] Filippa.
Nel 1478, quando, nella guerra scatenatasi fra le potenze italiane dopo la congiuradeiPazzi, Ercole assunse il comando generale dell'esercito fiorentino, uno dei maggiori avversari di Firenze, il re Ferdinando, certo che il ritorno dell'E ...
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DELLA STUFA, Angelo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze intorno al 1407 da Lorenzo di Andrea e da Simona di Angelo Spini. Membro di una importante e ricca famiglia di mercanti (il padre dichiarerà al catasto [...] per stabilire i capitoli della sottomissione di Fivizzano alla Repubblica fiorentina (1477).
In seguito alle vicende legate alla congiuradeiPazzi e dopo il successo personale di Lorenzo che, con il suo viaggio a Napoli, riuscì a scongiurare una ...
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GONDI, Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 giugno 1421 da Leonardo (1400-49), agiato mercante-imprenditore, e da Francesca Biliotti. Ancora molto giovane, fu associato alle attività mercantili [...] , e il G. poté giocare un ruolo non trascurabile nelle intricate vicende che seguirono la congiuradeiPazzi. Com'è noto, la dura repressione della congiura diede motivo a Sisto IV, a Ferdinando d'Aragona e a Federico da Montefeltro, che avevano ...
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BAGLIONI, Astorre
Roberto Abbondanza
Secondo maschio dei molti figli di Guido di Malatesta di Pandolfo e di Costanza Varano, nacque alla fine del sesto o al principio del settimo decennio del sec. XV. [...] alla congiuradeiPazzi, venne restituito dai Fiorentini, che lo avevano preso prigioniero, agli Aragonesi, dei quali le famiglie Baglioni e Ranieri, ferendo, pare proditoriamente, un bastardo dei Ranieri. Il 2 marzo successivo è il B. ad essere ...
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LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] della Repubblica, indizio del carattere abituale di tale mansione.
Allo scoppio della guerra seguita alla congiuradeiPazzi nel 1478, tornò a far parte dei nuovi Dieci di balia, ottenendo insieme con i colleghi la proroga del mandato fino a tutto ...
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EMO, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, a S. Marcuola nel sestiere di Cannaregio, il 21 febbr. 1419, da Giorgio di Giovanni e da Maria Venier, nipote del doge Antonio.
Era figlio unico, come [...] più tardi muoveva alla volta di Firenze, insieme con Antonio Venier e con un grosso reparto di soldati. La congiuradeiPazzi ed il suo cruento epilogo avevano infatti innescato una spirale di vendette e di tensioni che bisognava prontamente sopire ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...