(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di mezzo lo zampino di Venezia, in questa spedizione. Sforza, Medici, Aragona, erano stati fino allora molto uniti. Ma ecco nel 1478 la congiuradeiPazzi e dei Riario a Firenze, alla quale Sisto IV non era stato estraneo: poiché egli è poco amico ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] : entrambi nepotisti, e più di loro Sisto IV (1471-1484), che le avventure dei nipoti e congiunti compromettono più di una volta (clamorosamente nella congiuradeiPazzi). Sisto IV sceglie spessissimo i cardinali tra uomini di corte o d'armi, talora ...
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Giurista (Castelnuovo di Scrivia 1427 - Pavia 1484); discepolo di Giason del Maino nello studio pavese, vi si addottorò e v'insegnò a lungo. Delle sue opere fu stampato un commento all'Infortiatum e il [...] famoso parere che diede ai Fiorentini in occasione dell'interdetto lanciato da Sisto IV per l'uccisione del nipote Riario, compromessosi nella congiuradeiPazzi. ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] conoscenza delle deliberazioni senatorie prima ancora che pervenissero a lui; la difficile congiuntura politica seguita alla congiuradeiPazzi sollecitò l'azione investigativa del Consiglio, che risalì al vescovo di Brescia, Lorenzo Zane. Il prelato ...
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COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] Lorenzo di maestro Guglielmo e Bernabone di Tomeo Lupi. Il 1478 fu un anno denso nella vita del Cocchi Donati. La congiuradeiPazzi (26 aprile 1478) aveva visto tra i suoi protagonisti l'arcivescovo Francesco Salviati che aveva pagato con la vita il ...
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BUONINSEGNI, Guidantonio
Paolo Nardi
Fu lettore di diritto civile nello Studio senese e uomo politico, ma svolse soprattutto una lunga ed importante attività diplomatica per conto del governo della [...] , I, Siena 1755, p. 41; L. Zdekauer, Lo Studio di Siena nel Rinascimento, Milano 1894, p. 191; G. Cecchini, La guerra della congiuradeiPazzi e l'andata di Lorenzo de' Medici a Napoli, in Bullettino senese di storia patria, LXXII(1965), pp. 291-301. ...
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BUONGIROLAMI, Bernardo
Paolo Mari
Figlio del giurista Giovanni - che si era trasferito a Firenze intorno al 1410 e aveva ottenuto la cittadinanza fiorentina nel 1416 -, nacque a Firenze fra il 1425 [...] che, come è noto, offrì l'occasione, il 26 aprile, per l'attentato deiPazzi contro i fratelli Medici con la conseguente tragica morte di Giuliano.
L'insuccesso della congiura, a cui non era estraneo lo stesso papa Sisto IV, e le sommarie esecuzioni ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] Prato per poter meglio organizzare una congiura che portasse al potere l'amica famiglia pratese dei Guazzalotti e l'anno seguente fu pari: Rosso Della Tosa, Geri Spini, Pazzino de' Pazzi e Betto Brunelleschi. Cominciò a vacillare inoltre la sua ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] ottenere la liberazione in cambio di quella dei componenti della congiura di Giulio Cesare Vachero, mentre le famiglie col consenso dei teologi della Repubblica, con decreto 4 maggio 1669, l'espulsione del padre inquisitore Michele Pio de' Pazzi e del ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] si faceva la fama di valente letterato.
Dei suoi componimenti, sia per la loro un componimento poetico in lode di Cosimo de' Pazzi in occasione della sua nomina a vescovo di Ceri); la scoperta di una congiura capeggiata da Iacopo Cattani da Diacceto ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...