ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] missioni diplomatiche fu incaricato nel 1476, presso Sisto IV; a Roma si trovava ancora nel 1478, al momento della congiuradeiPazzi. Il papa lo minacciò di arresto per rappresaglia, ma egli seppe difendersi e fu sostenuto dai residenti veneto e ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] Aragona, re di Napoli. Tentando di separare i Medici dai Fiorentini, dopo la congiuradeiPazzi e l'uccisione di Giuliano de' Medici, cui seguì la rivolta dei Fiorentini in appoggio ai Medici, S. scomunicò Lorenzo de' Medici e interdisse gli stessi ...
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Umanista (Firenze 1426 - ivi 1499). Studioso di letteratura greca e latina, fu in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca e prese parte attiva alla rioganizzazione dello studio pubblico fiorentino [...] , con più concreto e sofferto riferimento alla crisi delle libertà comunali, accentuatasi in Firenze dopo la congiuradeiPazzi. Restano, di R., numerose lettere , orazioni, traduzioni latine da autori greci (Plutarco, Isocrate, Filostrato). Continuò ...
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Figlio (Firenze 1453 - ivi 1478) di Piero di Cosimo. Fratello di Lorenzo detto poi il Magnifico, si trovava con questo in S. Maria del Fiore in Firenze il mattino del 26 apr. 1478; i due fratelli furono [...] assaliti da un gruppo di congiurati e Giuliano cadde ucciso da Francesco de' Pazzi (congiuradeiPazzi). Per Giuliano il Poliziano aveva composto le Stanze per la Giostra. ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] le forze che mise in campo e i gravi problemi di equilibrio che suscitò, fu la guerra seguita alla fallita congiuradeiPazzi del 1478, che rappresentò il tentativo di una parte del patriziato, comprese anche personalità e famiglie già favorevoli ai ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] (1918-20), pp. 7 s., 26 ss.; F. Morandini, Il conflitto tra Lorenzo il Magnifico e Sisto IV dopo la congiuradeiPazzi. Dal carteggio di Lorenzo con Girolamo Morelli, ambasciatore fiorentino a Milano, in Arch. stor. ital., CVII (1949), pp. 122, 144 ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] e di non pretendere, con i suoi reiterati appelli, che gli venisse concesso il rientro a Milano.
Nell'agitazione successiva alla congiuradeiPazzi (26 apr. 1478) - quella per cui il pontefice e il re di Napoli si attivarono contro la Firenze medicea ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] nel 1479, quando Brescello e le sue pertinenze furono definitivamente annessi agli Stati estensi.
Nella guerra seguita alla congiuradeiPazzi (26 apr. 1478) e alla rottura tra la Sede apostolica e Firenze (gennaio1479) il C., "cum trentadui homini ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] di intronizzazione, la reggenza si trovò tuttavia ad affrontare la profonda crisi apertasi in Italia in seguito alla congiuradeiPazzi (26 aprile), che aveva visto cadere Giuliano de' Medici e gravemente ferito il fratello Lorenzo, e alla guerra ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] veneziane. Questi infatti, sebbene nell'aprile dello stesso anno fosse stato assoldato da Firenze, impegnata dopo la congiuradeiPazzi a fronteggiare i tentativi egemonici di Sisto IV, raggiunse sia pure con qualche ritardo il padre, accampato a ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...