TRAVERSARI, Ambrogio
Riccardo Saccenti
– Nacque a Portico di Romagna il 16 settembre 1386, figlio di Bencivenni Traversari e di Maria di Cenni Fabbri.
Discendente della nobile famiglia ravennate, Traversari [...] che, soprattutto nell’ambito dei monasteri veneti e veneziani, individuarono un efficace modello nella congregazione di S. Giustina a Padova.
L’ambiente camaldolese veneto in questi primi decenni del XV secolo era legato a figure di grande rilievo ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] questi dimostrava una spontanea inclinazione per la vita monastica, ottenendo dopo qualche riluttanza il consenso a entrare nella Congregazione dei camaldolesi, come fece nel 1716, vestendo l'abito il 2 febbraio nel monastero di S. Michele di Murano ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] dalla Commissione delle acque di Roma e presieduta dal camaldolese Guido Grandi, incaricata di studiare la possibile immissione del Roma. Qui entrò a far parte nel 1719 della congregazione incaricata da Clemente XI di deliberare sulla liceità del ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] Sapienza dal 1696 al 1734.
A Roma un'apposita congregazione, della quale era segretario Bianchini, studiava una riforma del inoltre, il M. aveva cominciato a corrispondere con il camaldolese G. Grandi, formatosi scientificamente a Firenze, dove aveva ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] Chiesa torinese, sotto la direzione dell'arcivescovo camaldolese C. Chiaveroti, stava riassestandosi e riprendendo e qualificati spinse G. a fondare nell'agosto 1830 una congregazione di suore, denominate figlie della carità sotto la protezione di ...
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ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] nel 1830 Pio VIII lo nominò prefetto della Congregazione degli Studi e protettore degli ordini dei carmelitani del periodo napoleonico nelle lettere inedite di Mauro Cappellari al camaldolese Placido Zurla (1795-1806), in Archivio Storico di Belluno ...
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ALFIERI, Pietro
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Musicologo e compositore, nato a Roma il 29 giugno 1801 da Alessandro e Geltrude Geminiani. Nel 1813 entrò nel Seminario romano, e studiò, oltre le comuni discipline, canto fermo [...] interesse, all'infuori di quello musicale, si fece oblato camaldolese nel convento di S. Gregorio al Celio, ma dal di Nicolò .Jommelli, Roma 1845; Brevi notizie storiche sulla Congregazione ed Accademia de' Maestri e professori di musica di Roma ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] 23 ag. 1783 avrebbe condotto anch'egli in convento, tra i camaldolesi di S. Michele di Murano, e che tre anni dopo lo avrebbe rilievo era il rango di consulente della neonata congregazione degli Affari ecclesiastici straordinari, conferitogli da Pio ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] come già visto a proposito dei rapporti tra gli scriptoria camaldolesi delle due città: preludio al più intenso flusso che si Mattia, redatto poco dopo il 1599 per ordine della Congregazione dell'Indice; esso elenca numerosi manoscritti di cui il ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] biblioteca fu salvata facendola trasportare a Roma, nel monastero camaldolese di Monte Celio, da Zurla e da Mauro Padova, non reclamati a causa della successiva soppressione della congregazione, 15 restarono a Parigi, uno fu restituito alla Marciana ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...