Città della Germania meridionale, capoluogo di uno dei quattro distretti del Baden, posta a 402 m. s. m., sul lago di Costanza e sul Reno, dove questo fiume si apre la strada attraverso il terreno morenico [...] sulla fine del secolo XII monasteri della tendenza cluniacense, aderenti alla riforma, se ne staccarono. In ), presente il re in veste imperiale, dichiarò che, legittimamente congregato, manteneva l'autorità sua, né poteva essere sciolto o trasferito ...
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Comune della provincia di Salerno, formato da 16 frazioni, sparse in un territorio di 36,46 kmq., con una popolazione complessiva di 26,729 ab. Il centro principale, che è il "borgo", e che conta solo [...] grange persino nel Bruzio e in Sicilia. È la riforma cluniacense che da Cava diffondono i discepoli del terzo abate - D'Aragona, Carafa).
Sul declinare del sec. XV la famosa congregazione cavense era estinta. La Badia fu poi aggregata a quella di ...
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Piccolo villaggio della provincia di Rieti (156 ab. nel 1921), frazione del comune di Fara in Sabina, sorto presso la storica abbazia (v. sotto) a 192 m. d'altezza, in vista della valle del fiume Farfa [...] 997-1039).
Introdotta l'osservanza della riforma cluniacense, riordinata l'amministrazione patrimoniale, rinvigorita la Ma Farfa è oggi ritornata alla vita religiosa; nel 1919 la Congregazione cassinese ne unì l'abbazia con quella di S. Paolo fuori ...
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Monaco e cronista, nato verso il 1054, morto il 16 settembre 1100. Figlio di un sacerdote, fu educato a Costanza. Verso il 1070 si fece monaco nel convento di St. Blasien nella Foresta Nera, nel quale [...] era penetrato lo spirito della riforma cluniacense, e più tardi nel convento di Ognissanti a Sciaffusa, riformato dalla congregazione di Hirschau. Nel 1079 venne a Roma; poi ritornò in Germania. Seguace ardente delle idee gregoriane, stette in ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] visitò, a Roma, S. Pietro in Montorio che faceva parte della Congregazione. Al più tardi nell'ottobre 1291 era di ritorno a S. Roberto, abate di Cîteaux e Simone, priore del monastero cluniacense di La Charité. Ad essi si aggiungevano Simone de ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] ha talora indicato in ambito monastico, come nel caso della congregazione riformata di Hirsau (fine sec. 11°) in Germania, con - oltre a una serie di soluzioni di derivazione benedettina o cluniacense, indicate tra gli altri da Krönig (1973) -, il ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] (prov. Pesaro), che divenne il cuore di un'attivissima congregazione (Simi Varanelli, 1992). Il fenomeno più rimarchevole del sec. in larghezza con absidi scalate, arieggianti le chiese cluniacensi francesi e normanne, navata conclusa da volta a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] necessità di destinare le absidi a due diverse congregazioni di fedeli, ciascuna delle quali volle avere una Maestà come figurazione centrale.
L’imponente Maestà di Cristo nell’abside della chiesa cluniacense di Berzé-la-Ville (Borgogna), si staglia ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] con pari forza il monastero di Cava (Pane, 1985). Questo, elevatosi a capo di una congregazione su modello cluniacense (Ordo Cavensis), dovette adattare il proprio schema insediativo all'impervia situazione morfologica. Il piccolo e irregolare ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] S. Pietro in Ciel d'Oro, accanto ai Canonici Regolari della Congregazione di Santa Croce di Mortara (prov. Pavia), si stabilirono nel urbane di S. Marino e la chiesa del monastero cluniacense di S. Maiolo, certamente successiva alla cappella donata a ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...