CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] prima ancora che di un ordine, di una congregazione di monasteri, distinta rispetto al ceppo benedettino è frequentemente imputata una funzione chiave nella diffusione del supposto modello cluniacense, visti i legami del suo fondatore con Cluny. Ma ...
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Centro della Francia centrale (5000 ab. circa), in Borgogna, nel dipartimento di Saône-et-Loire, sul fiume Grosne.
Abbazia di Cluny Abbazia benedettina, fondata nel 903 da Guglielmo il Pio duca d’Aquitania; [...] di Cluny, iniziata all’inizio del 17° sec., si fece via via più grave, finché nel 1790 fu soppressa la congregazionecluniacense, che era stata istituita nel 910 dall’abate Bernone di Cluny, e gli immobili dell’abbazia, passati alla città, furono ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] badia rifiorì all’inizio dell’11° sec., con la riforma cluniacense e l’opera dell’abate Ugo (997-1039). Appoggiò la l’abbazia divenne proprietà privata. Fu ricostituita nel 1919 dalla congregazione cassinese, che vi trasferì monaci dell’abbazia di S. ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] ha talora indicato in ambito monastico, come nel caso della congregazione riformata di Hirsau (fine sec. 11°) in Germania, con - oltre a una serie di soluzioni di derivazione benedettina o cluniacense, indicate tra gli altri da Krönig (1973) -, il ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] (prov. Pesaro), che divenne il cuore di un'attivissima congregazione (Simi Varanelli, 1992). Il fenomeno più rimarchevole del sec. in larghezza con absidi scalate, arieggianti le chiese cluniacensi francesi e normanne, navata conclusa da volta a ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] con pari forza il monastero di Cava (Pane, 1985). Questo, elevatosi a capo di una congregazione su modello cluniacense (Ordo Cavensis), dovette adattare il proprio schema insediativo all'impervia situazione morfologica. Il piccolo e irregolare ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] S. Pietro in Ciel d'Oro, accanto ai Canonici Regolari della Congregazione di Santa Croce di Mortara (prov. Pavia), si stabilirono nel urbane di S. Marino e la chiesa del monastero cluniacense di S. Maiolo, certamente successiva alla cappella donata a ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] definitiva la decisione di Niccolò V di affidare il monastero alla Congregazione di S. Giustina di Padova.
Arte
La conoscenza del cenobio metà del sec. 11° su esperienze di ambito cluniacense e nordico: la traduzione si concretizza in termini di ...
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HIRSAU, Abbazia di
P. Rossi
Monastero benedettino situato in Germania, nella Foresta Nera (Baden-Württemberg), centro nell'ultimo quarto del sec. 11° di una riforma monastica sulla linea di Cluny.Nell'830, [...] morti, senza però creare una vera e propria congregazione, ostacolata dall'ostracismo dei vescovi (Eschapasse, 1963, necessaria una ricostruzione del St. Aurelius in base alle idee cluniacensi (Mettler, 1909-1911). Se invece l'edificio del 1059-1071 ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] recupero della storia religiosa di Francia, la neonata congregazione benedettina dei Maurini riscopriva le grandezze del monachesimo medievale vennero avanzate contro l'ipotesi di una 'scuola cluniacense', mentre il ruolo delle vie di pellegrinaggio ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...