CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] da una congregazionedi oblati laici.
A questo movimento che organizzava concentricamente una gerarchia di "corpi" vescovili l'arcivescovo, commosso, restò implacabile.
La carità e la dedizione straordinaria di C., durante la peste del 1576 gli ...
Leggi Tutto
BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] e dicarità negli ospedali, stava per aggiungere il compito che sarebbe stato suo per la vita. Maturava altresì l'altra risoluzione: rinunciando ad entrare in un Ordine, il B. sarebbe stato prete secolare, nella Congregazione filippina. Durante ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] osservanti, dei serviti, dei frati minori riformati e di varie istituzioni dicarità, tra cui S. Giacomo degli incurabili e l'Ospizio della SS. Trinità. Entrò anche a far parte delle Congregazioni ordinarie del Sollievo dell'arte agraria, del S ...
Leggi Tutto
LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] ", che sicuramente allude al committente. Orazio Griffi, ordinato sacerdote nel 1594, dal 1609 fece parte della Congregazionedi S. Girolamo della Carità, il cui oratorio (andato distrutto da un incendio nel 1631) egli fondò nel 1612: e proprio ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] comuni con vincoli religiosi: il voto a Dio di dedicarsi a opere dicarità verso i giovani attorno al 1854, i tre voti religiosi tradizionali e la vita comune secondo il modello delle congregazioni canonicamente riconosciute attorno al 1858. Per i ...
Leggi Tutto
SEITER, Daniel
Simone Mattiello
– Nacque a Vienna da Martin Seutter e da Veronika Schanternell e il 6 agosto 1647 venne battezzato nella parrocchia luterana di S. Michele (Wagner, 1997). La famiglia [...] tra il 1702 e il 1704, e per la Congregazionedi Savigliano, cui inviò la pala di S. Filippo (Savigliano, già chiesa di S. Filippo, ora chiesa di S. Andrea) nel 1705, poco prima di morire (Barelli, 1989; Bertolotto, 2011).
Nel 1700 Seiter lasciò ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] , quando si risolse a prendere l'abito della Congregazione dell'Oratorio di S. Filippo Neri a Roma. Le ragioni sono : l'anonimo Il mendicare abolito nella città di Montalbano da un pubblico ufizio dicarità - l'unica delle sue versioni a essere ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] medici napoletani avevano dato atto al F. del grande spirito dicarità con cui aveva assistito gli infermi sostituendosi agli stessi presuli o l'altro di prefetto della congregazione delle Indulgenze e Ss. Reliquie (1843) e di abate commendatario dei ...
Leggi Tutto
EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] Marciano, accogliendo infine l'invito della pia Barbaria, condusse la congregazionedi s. Severino sino al castrum Lucullanum, dove le dette importante è quello della carità. Risultato supplementare del lavoro di compendio delle opere agostiniane ...
Leggi Tutto
FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] d'uso, il F. venne subito annoverato fra i membri di tre congregazioni, quelle degli Affari ecclesiastici straordinari, del Concilio e dei Riti sede della Associazione cattolica-artistico-operaia dicarità reciproca, di cui fu gran protettore (pp. ...
Leggi Tutto
congregazione
congregazióne s. f. [dal lat. congregatio -onis]. – 1. non com. a. Il congregare o il congregarsi; adunanza, riunione: domani c’è c.; nella nostra ultima congregazione. b. concr. Le persone congregate: è stata una c. poco numerosa....
rosminiano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Appartenente o relativo al filosofo e sacerdote Antonio Rosmini Serbati (1797-1855) e alle sue dottrine: gli scritti r.; il pensiero r., la morale rosminiana. b. Fautore, seguace, continuatore del Rosmini:...