Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] tardi, il 21 dic. 1828, sarebbe nata la congregazionedi Revisione dei conti, destinata a sottoporre a controllo sul quale il papato di L. XII ottenne i risultati più qualificanti fu però quello dell'assistenza e della carità pubblica, o della ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] legge cristiana, per tutto ciò che riguarda la giustizia e la carità, non sarà certo la Chiesa che rifiuterà il suo valido serie di gravi problemi per il movimento missionario. B. XV portò alle dirette dipendenze della Congregazionedi Propaganda ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] e dicarità negli ospedali, stava per aggiungere il compito che sarebbe stato suo per la vita. Maturava altresì l'altra risoluzione: rinunciando ad entrare in un Ordine, il B. sarebbe stato prete secolare, nella Congregazione filippina. Durante ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] osservanti, dei serviti, dei frati minori riformati e di varie istituzioni dicarità, tra cui S. Giacomo degli incurabili e l'Ospizio della SS. Trinità. Entrò anche a far parte delle Congregazioni ordinarie del Sollievo dell'arte agraria, del S ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] delle parrocchie di campagna, nonché delle confraternite degli ospedali e degli istituti dicarità.
Non abbandonò lo lodò, ma ne scrisse anche al re di Francia; inoltre lo designò prefetto della congregazione dei Vescovi, carica che il Medici detenne ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , disciplinamento e controllo, ricchezza di pensiero teologico e fervore di spiritualità e dicarità: tutto questo era allo stesso si era rinnovato con la fondazione nel 1622 della Congregazionedi Propaganda Fide che, comunque, non riuscì a evitare ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] concessa da U. a tanti nuovi Ordini religiosi, come alla Congregazione della Missione - i cosiddetti Lazzaristi - nel 1632 ed alle Figlie della Carità nel 1634 (ambedue fondazioni di Vincenzo de' Paoli) o all'Ordine della Visitazione nel 1626 ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] è colla bolla del 5 luglio 1540 Ex iniuncto che la Congregazione dei Servi dei poveri - costituitasi, ancora nel 1532, a 1544, senza più limitazione numerica. Grato a P. l'ardore dicarità dei Gesuiti; e da lui confermata, nel 1542, la Compagnia ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] di recente costituzione: i Barnabiti, di cui P. fin dal 1560 era stato il protettore e di cui aveva seguito le conferenze, furono istituiti in Congregazionedi noi spetta vedere che siano governati con carità ed ovviare che non siano tiranneggiati e ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] molto più che in altre regioni italiane.
Una conferma viene dalle congregazioni presenti nel Meridione. Esse erano prevalentemente due, entrambe di origine francese: le Suore dicaritàdi S. Giovanna Antida Thouret, giunte a Napoli nel 1810, e le ...
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congregazione
congregazióne s. f. [dal lat. congregatio -onis]. – 1. non com. a. Il congregare o il congregarsi; adunanza, riunione: domani c’è c.; nella nostra ultima congregazione. b. concr. Le persone congregate: è stata una c. poco numerosa....
rosminiano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Appartenente o relativo al filosofo e sacerdote Antonio Rosmini Serbati (1797-1855) e alle sue dottrine: gli scritti r.; il pensiero r., la morale rosminiana. b. Fautore, seguace, continuatore del Rosmini:...