CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] uomini possono gustare dopo aver compiuto le indispensabili opere dicarità. Si passa quindi all'esame delle cause da alcuni suoi compagni il progetto di dar vita ad una Congregazione religiosa che chiamerà dei conventuali di s. Paolo, poi volgarmente ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] missionari della congregazionedi Propaganda Fide, dove s'era accumulata una grande quantità di materiali sul Tibet G. visse in modo austero e frugale e fu dedito alla carità: con risparmi autorizzati dall'Ordine aveva acquistato un podere a Rimini ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] 30 novembre dello stesso anno, l'abito di quella congregazione prendendo il nome di Andrea. Suo maestro nel noviziato fu lo eletto preposito delle due case di S. Paolo Maggiore e dei SS. Apostoli. Acceso apostolo dicarità, allorché il 9 maggio 1585 ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] 1655, dell'ingresso di quest'ultima (con due figlie) come oblata nel monastero di Palma e delle opere dicarità del genitore, dovette accettarle insieme con quelle a consultore delle congregazioni dell'Indice, dei Riti e dei Regolari, qualificatore ...
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FALCONIERI MELLINI (Millini), Chiarissimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 17 sett. 1794 da Alessandro e da Marianna Lante duchessa di Santa Croce.
La famiglia paterna, ramo dell'importante famiglia [...] mali del mondo.
Mentre sottolineava l'urgenza di un impegno totale nelle opere dicarità, questa linea, che risaliva al modello prelato domestico, referendario, ponente della congregazione del Buon Governo, infine uditore di Sacra Rota (1824). Pur ...
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CRISTALDI, Belisario
Marina Caffiero
Nacque a Roma l'11 luglio 1764 da Ascanio, dell'antica famiglia dei baroni di Noha, e da Marianna Guglielmi, gentildonna frusinate. Il padre, nativo di Nardò in [...] seguito (nel 1820) vicepresidente, del neo costituito Istituto generale dicarità; nell'aprile 1816 fu nominato membro e poco dopo VII nel 1821, l'istituzione di missioni permanenti affidate alla Congregazionedi Gaspare Del Bufalo. Tutto l' ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] dell'abate Mino (testamento 2genn. 1770), l'ospizio dicarità fu aperto il 3 maggio 1772. La portata Segr. Vaticano, Proc. Dat., 1754, ff. 29-38; Archivio della Sacra Congregazione del Concilio, Montisregal., Vis. ad limina, 25 nov. 1771; Mondovì, ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] di S. Cecilia, poi dell'Arciconfraternita di S. Giuseppe, a Bologna, e quindi, nel 1700, della Congregazionedi Maria e di anche composte alcune), carità, povertà, ecc.; tutte avvalorate da testimonianze e da dovizia di particolari. Sembra proprio ...
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CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] , il 25 apr. 1854, le sorelle della carità presso il comune di San Germano, il più importante centro della diocesi primaria per gli interessi cattolici; il 12 marzo fondò la Congregazionedi S. Paolo per lo sviluppo dello studio della teologia morale ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] M. si trovava a Venezia, nel monastero di S. Maria della Carità, dove componeva una lunga epistola indirizzata all'amico plagio.
Dal 1454 il M. assunse cariche rilevanti nella Congregazione, di cui divenne vicario generale e poi rettore fino al 1457. ...
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congregazione
congregazióne s. f. [dal lat. congregatio -onis]. – 1. non com. a. Il congregare o il congregarsi; adunanza, riunione: domani c’è c.; nella nostra ultima congregazione. b. concr. Le persone congregate: è stata una c. poco numerosa....
rosminiano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Appartenente o relativo al filosofo e sacerdote Antonio Rosmini Serbati (1797-1855) e alle sue dottrine: gli scritti r.; il pensiero r., la morale rosminiana. b. Fautore, seguace, continuatore del Rosmini:...