SORANZO, Vittore
Giuseppe Trebbi
– Figlio primogenito del patrizio Alvise (di Vittore di Giovanni) e di Lucia Cappello, nacque a Venezia, nella contrada di San Moisè (sestiere di San Marco), nei primi [...] perla predicazione frati già noti perla loro adesione alle dottrine degli spirituali, mentre allontanava i predicatori che insistevano sulla necessità delle opere perla , lacongregazione del S. Uffizio decretò il suo arresto e la detenzione ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] Borromeo: il suo nome manca negli elenchi dellaCongregazione, né il G. si presentò mai la Lettera … ad una persona nobile per animarla al perseverare nell'insegnare ladottrina cristiana, testo funzionale all'istituzione delle scuole delladottrina ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] per desiderio di Benedetto XV, teologia dogmatica (poi, dottrina e morale cattolica) all'Università cattolica del S. Cuore, dapprima presso la facoltà di filosofia, quindi, dopo il riconoscimento giuridico dellla S. Congregazione dei Seminari e delle ...
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MUSSO, Cornelio
Patrizio Foresta
– Nacque a Piacenza il 16 aprile 1511 da Francesco Maria de’ Mussi, detto Cervato, nobile piacentino, e da Cornelia Volpi (de’ Volpe) Landi, anch’essa di nobili origini. [...] conciliari fu «nominato grandemente per detrattore dell’autorità pontificia» (Concilium Tridentinum, X, p. 860), avendo forse appoggiato, in occasione dellacongregazione generale del 13 gennaio, la minoranza che sosteneva la necessità di aggiungere ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] che ladottrina di fra' Battista da Crema ("di cui ella è creatura", come scriverà poi il B. nella citata lettera al Folperto), egli dovette adoperarsi attivamente per conservare laCongregazione, minacciata da defezioni di partigiani della Negri ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] che la propria dottrina era la stessa esposta dal Brancati.
Dopo la condanna del Molinos, il B. non fece parte dellacongregazione che nel 1687 giudicò il Petrucci, ma vi collaborò collazionando con i testi originali le proposizioni estratte perla ...
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LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] nel 1815, trasferitosi a Roma, intraprendere la carriera prelatizia lavorando presso lacongregazione "per gli affari del mondo cattolico". Nel 1816, maturato ormai il dissenso con le posizioni del governo centrale della Chiesa, decise di ritirarsi a ...
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Gentillet, Innocent
Vincenzo Lavenia
Nacque intorno al 1532 nel Dauphiné, forse a Vienne. Si formò come giurista e fu un esponente del fronte ugonotto durante le guerre civili francesi. Dopo la strage [...] e III 30-31, con riferimento a Principe xx e a Discorsi I iv, II ii e III iii). Per l’autore inoltre ladottrina di M., come un corpo estraneo, aveva stravolto la costituzione antica della Francia, con lo scopo di ridurre il potere dei parlamenti e ...
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CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] dalla romana Congregazionedell'Indice, che proibiva per il per non fargli "mancar guadagno", finendo con il riconoscere la buona fede 183-86); D. Berti, G. Bruno da Nola. Sua vita e sua dottrina, Torino 1889, pp. 245 s., 470; H. F. Brown, The Venet ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] dellacongregazione generale della e fama della sua dottrina, attestati per non vedersi costretto a darsi nelle mani dei cattolici con la sua famiglia. Il G. fu così costretto, su persuasione dello Zurkinden, a firmare un'umiliante confessione di fede ...
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congregazione
congregazióne s. f. [dal lat. congregatio -onis]. – 1. non com. a. Il congregare o il congregarsi; adunanza, riunione: domani c’è c.; nella nostra ultima congregazione. b. concr. Le persone congregate: è stata una c. poco numerosa....
offizio
offìzio s. m. – Variante di officio, ufficio, uffizio, non più in uso, ma conservatasi a lungo nella denominazione del Sant’Offizio, forma abbreviata e usuale per la Suprema Sacra Congregazione del Sant’Uffizio, fondata nel 1542 da...