Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] ed economia, fondata nel 1984, riunisce nel suo congresso annuale più di cento studiosi. Molti istituti di ricerca in costante progresso. Nel 1915, il più famoso giudice americano, Oliver Wendall Holmes, aveva intuito qualcosa di questi sviluppi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] nuove.
Innanzi tutto, l’incontro con il mondo americano, ignoto, sconfinato, strutturalmente autonomo. Ben presto fu storica del diritto moderno in Europa, Atti del terzo congresso internazionale della Società italiana di storia del diritto, 3 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] , ma anche giuristi e dottrina.
Rispetto al realismo americano è stato però il realismo scandinavo a dare vita in
La filosofia del diritto in Italia nel secolo XX, Atti dell’XI Congresso Nazionale, Napoli-Sorrento (4-7 ottobre 1976), a cura di R. ...
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Trattati internazionali
Sergio Romano
Introduzione
I trattati internazionali sono anzitutto contratti. Gli Stati, come gli individui, ne hanno bisogno per commerciare, navigare, difendere i propri beni, [...] a un 'contratto di diritto privato' lo Stato americano scivolò lungo la carta geografica verso occidente e la Società delle Nazioni fu parte integrante, venne presentato al Congresso degli Stati Uniti, il Senato non gli assicurò la maggioranza dei ...
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Vespaziani Alberto e Harris Pamela
Abstract
La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore [...] connesso al fatto che essi concepivano il popolo americano in un modo molto diverso dalle “canaglie delle formale ad una proposta avanzata da una maggioranza di 2/3 del Congresso o dai legislativi di 2/3 degli stati, e quindi ratificata da ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] necessità belliche, di essere rinsanguate da un arrivo di oro americano che era in forte ritardo; in secondo luogo una grave equivaleva ad un rifiuto. E del resto l'idea stessa di un congresso di pace con il papa in figura di mediatore è ben lontana ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
panamericano
agg. [dall’ingl. Pan-American, comp. di pan- e American «americano»]. – Che riguarda o comprende tutto il continente americano, cioè tutti gli stati dell’America Settentrionale, Centrale, Meridionale: Unione p.; congresso p.;...