Uomo politico statunitense (New York 1746 - Clermont, New York, 1813). Delegato al congressocontinentale (1775), fu membro del comitato di redazione della Dichiarazione d'indipendenza. Divenuto segretario [...] per gli Affari esteri (1781), sostenne al Congresso l'alleanza con la Francia e nei negoziati per l'alleanza con la Spagna resistette alle pretese sul Mississippi. Nella negoziazione del trattato di Versailles (1783) criticò i delegati americani per ...
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Giurista e uomo politico (Saint Andrews 1742 - Edenton, Carolina del Nord, 1798). Eminente avvocato, un suo opuscolo sui limiti del potere del parlamento inglese ebbe molta influenza sul Congressocontinentale [...] , la sua difesa della sovranità popolare rimane vitale nella dottrina costituzionalistica degli USA. Brigadiere generale nella guerra d'indipendenza, membro del Congresso (1783, 1785-86), nel 1789 G. Washington lo nominò giudice della Corte suprema. ...
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Giurista e uomo politico (Windham, Connecticut, 1731 - Norwich, Connecticut, 1796); procuratore del re (1765), giudice aggiunto (1774) e quindi (1775) consigliere del governatore e membro del consiglio [...] di sicurezza del Connecticut. Delegato al Congressocontinentale (1776-83), ne fu poi presidente (1779-81). Votò e firmò la dichiarazione d'indipendenza. Nel 1784 fu giudice alla Corte suprema del Connecticut, vicegovernatore (1785) e governatore ( ...
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Statista e finanziere (Liverpool 1734 - Filadelfia 1806); recatosi giovanissimo in America (1747), vi fece una considerevole fortuna con il commercio e le speculazioni. Deciso oppositore delle misure politiche [...] del governo britannico, eletto al congressocontinentale (1775-78), fu tra i firmatarî della dichiarazione d'indipendenza, benché si fosse astenuto dalla sua votazione. Servì la rivoluzione in modo determinante come finanziatore e come ...
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Uomo politico e militare (Thurso Caithness, Scozia, 1736 - Greensburg, Pennsylvania, 1818). Generale di brigata, combatté durante la guerra d'indipendenza americana a Trenton e a Princeton; avendo abbandonato [...] (1775) Ticonderoga, fu processato, ma venne assolto dalla corte marziale (1778). Nel 1787 presiedette il Congressocontinentale. Primo governatore del Northwest Territory (1787-1802), subì, alla testa delle truppe federali, una delle maggiori ...
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Generale e uomo politico statunitense (Berwick, Maine, 1740 - Durham, New Hampshire, 1795), delegato del New Hampshire al primo congressocontinentale (1774). Maggior generale (1776), comandò l'esercito [...] d'invasione del Canada e nelle campagne del 1776-77 assunse il comando dell'ala destra dell'armata di Washington. Con 5000 uomini sconfisse a Newtown (ora Elmira, New York) le "sei nazioni indiane" (1779). ...
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Uomo politico (Hanover County, Virginia, 1736 - Charlotte County, Virginia, 1799). Eletto alla legislatura della Virginia (1765-74), sostenne la resistenza allo "Stamp Act" e il diritto delle colonie a [...] legiferare senza il controllo del parlamento britannico; fu poi delegato al congressocontinentale (1774-75) ed eletto alla convenzione della Virginia (1776), condizionò la dichiarazione d'indipendenza alla unione fra le colonie e all'amicizia della ...
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Uomo politico (Marblehead, Mass., 1744 - Washington 1814), membro del Congressocontinentale (1776-80 e 1783-85), poi della Convenzione costituzionale (1787), infine del Congresso (1789-93). Nel 1797 si [...] recò con altri in missione diplomatica presso il Direttorio in Francia. Governatore del Massachusetts (1810-12) e vicepresidente degli Stati Uniti (1813-14). Repubblicano francofilo, fu favorevole alla ...
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Uomo politico (Talbot, Maryland, 1732 - Wilmington, Delaware, 1808). Autore di alcuni fra i più importanti documenti della Rivoluzione americana (la dichiarazione dei diritti approvata al Congresso dello [...] Stamp Act, le petizioni del Congressocontinentale al re, ecc.), fu contro Samuel Adams il capo della tendenza moderata e conservatrice. Nelle note Letters from a Pennsylvanian farmer (1767-68), D. sostenne a un tempo i diritti della sovranità ...
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Uomo politico nordamericano (Morrisania, oggi inclusa in New York, 1752 - ivi 1816). Al congressocontinentale fu capo della commissione istituita per incontrare gli inviati di lord North (1778); qui fu [...] approvata la sua proposta di non trattare la pace prima del riconoscimento dell'indipendenza delle colonie. Vice-sopraintendente alle finanze (1781-85), propose l'adozione del dollaro e di un sistema monetario ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...