Scrittore politico francese (castello di Saint-Pierre-l'Église, Cherbourg, 1658 - Parigi 1743). Abate, membro dell'Académie française (1695-1718), ne fu radiato per il Discours sur la polysynodie, violenta [...] Luigi XIV; fu tra i fondatori (1720) del Club de l'Entresol. Elaborò (1712) un piano di pace universale in occasione del congressodi Utrecht (Mémoires pour rendre la paix perpétuelle en Europe, 1713, più volte rimaneggiato e ampliato): i sovrani ...
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Giurista e uomo politico (Brive-la-Gaillarde, Corrèze, 1742 - Parigi 1810); avvocato di gran fama, deputato agli Stati generali (1789), nella Costituente sostenne abilmente la costituzione civile del clero [...] fu presidente (1792-93), membro del Comitato di salute pubblica, fu poi tacciato di moderatismo; sotto il Direttorio, fu membro dei Cinquecento, plenipotenziario al congressodi Rastatt, e (1798) membro del Direttorio stesso (l'anno dopo la nomina ...
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Generale e diplomatico (Caulaincourt, Aisne, 1773 - Parigi 1827). Da generale che era divenne nel 1793 semplice soldato perché nobile, ma dopo due anni Hoche gli fece restituire il suo grado, dal 1802 [...] l'ascendente. Nominato ministro degli Esteri, rappresentò Napoleone al congressodi Châtillon-sur-Seine (1814) tentando invano di ottenere condizioni di pace più favorevoli per l'Impero. Alla caduta di Napoleone, Alessandro I gli evitò l'esilio, per ...
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Figlio (n. 1595 - m. Rouen 1663) di Henri I e di Caterina Gonzaga. Orfano al secondo giorno di vita, cresciuto sotto la protezione dello zio, il re Enrico IV, fu governatore di Piccardia e di Normandia. [...] Richelieu, onde (1626) congiurò contro il cardinale. Capo (1645) dei ministri plenipotenziarî al congressodi Münster, ritornò a Parigi indignato per il poco potere effettivo accordatogli e, spinto dalla sua seconda moglie Anne-Geneviève, partecipò ...
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Diplomatico (Rouen 1658 - Parigi 1714). Avvocato al parlamento di Rouen, svolse per conto di Luigi XIV parecchie missioni diplomatiche, la più importante delle quali fu quella del 1711 a Londra, che segnò [...] il distacco dell'Inghilterra dalla coalizione antifrancese e rese possibile il Congressodi Utrecht. A questo M. partecipò attivamente, in qualità di ambasciatore straordinario del re di Francia, dal gennaio 1712; e a lui fu in gran parte dovuta la ...
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Famiglia oriunda di Tournon nella Tarantasia. Ebbe per capostipite Pietro, che giurò fedeltà al duca di Savoia (1576). I suoi rappresentanti più illustri furono Filiberto (1643-1708), creato marchese nel [...] 1700, plenipotenziario sabaudo al congressodi Rijswijk; Vittorio Amedeo (1726-1800), rappresentante diplomatico a Londra (1771) e a Parigi (1788); Giuseppe (1737-1820), che firmò il trattato di Cherasco (1796), e soprattutto un secondo Vittorio ...
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Diplomatico francese (n. 1630 circa - m. Parigi 1691). Plenipotenziario al congressodi Colonia (1673), fu ambasciatore a Londra dal 1677 al 1689, dove, abile e brillante, seppe rendersi favorevole la [...] corte, particolarmente l'influente duchessa di Portsmouth, amante di Carlo II, tentando, sotto Giacomo II, una ripresa del cattolicesimo. Dopo l'avvento al trono di Guglielmo d'Orange fu invitato a lasciare Londra. ...
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Generale (Petersham 1755 - Gartside, Glas gow, 1843); combatté nelle guerre contro la Francia rivoluzionaria. Comandante in capo in Scozia, nel maggio 1807, ebbe da R. S. Castlereagh, suo protettore, il [...] comando dell'armata del Baltico: incendiò Copenaghen e rimorchiò la flotta danese in Inghilterra. Ambasciatore a Pietroburgo nel 1812, firmò il primo trattato diParigi e assisté al congressodi Vienna. ...
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Uomo di stato greco (Lankàdia, Gortina, 1820 - Atene 1905); fu rappresentante greco a Parigi al tempo dell'insurrezione di Candia (1867), sostenne poi con vigore al Congressodi Berlino (1878) i diritti [...] della Grecia sull'isola e sulle province continentali limitrofe al regno. Più volte ministro e presidente del Consiglio, cadde vittima di un attentato. ...
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Diplomatico russo (n. 1835 - m. Parigi 1910). Concluse il trattato di Santo Stefano (3 marzo 1878), che egli stesso vide modificato a svantaggio della Russia nel Congressodi Berlino (13 giugno-13 luglio [...] 1878), cui partecipò. Fu poi ambasciatore a Costantinopoli (1883), Roma (1897) e Parigi (1907). Presiedette la seconda conferenza dell'Aia (1907). ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...