Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] il Grande in una allocuzione ai giuristi cattolici riuniti a congresso a Roma nel 1953, lo stesso anno in cui è trasferito al di fuori della comune respublica, agli Stati moderni (giuridicamente costituiti dai trattati diVestfalia che pongono fine ...
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Trattati internazionali
Sergio Romano
Introduzione
I trattati internazionali sono anzitutto contratti. Gli Stati, come gli individui, ne hanno bisogno per commerciare, navigare, difendere i propri beni, [...] la guerra dei Trent'anni, con i trattati diVestfalia dell'ottobre 1648. In primo luogo i diplomatici tutto. Quando il Trattato di Versailles, di cui la Società delle Nazioni fu parte integrante, venne presentato al Congresso degli Stati Uniti, il ...
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pace
Luigi Bonanate
Assenza di conflitti armati
La pace può riguardare i rapporti reciproci tra gli Stati, ed è una condizione che si determina quando ciascuno di essi si ritiene soddisfatto della propria [...] protestanti, o a quella diVestfalia (1648), firmata dagli Stati più importanti d’Europa, o ancora a quella di Versailles (1919), che che resse l’ordine europeo tra il 1815 (dopo il Congressodi Vienna, che sancì la fine dell’avventura napoleonica) e ...
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precedenza
Nel diritto internazionale, successione in ordine di importanza degli organi di uno o più Stati esteri che partecipano a cerimonie o riunioni ufficiali nel territorio di uno Stato ospite; [...] firma un trattato internazionale). I diritti di p. hanno costantemente occasionato controversie di prestigio fra gli Stati, e in special modo dall’epoca del Trattato diVestfalia (1648); l’atto finale del Congressodi Vienna (1815), nell’allegato 17 ...
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