(ted. Bern; fr. Berne) Città capitale della Svizzera (422.153 ab. nel 2017), capoluogo del cantone omonimo. Situata a 545 m s.l.m. è bagnata dall’Aare; sulla riva sinistra si trovano i quartieri vecchi, [...] francesi nel 1798 e il territorio, diviso nei cantoni di Vaud, B., Oberland e Argovia, fu aggregato alla Repubblica Elvetica fino alla caduta di questa nel 1802; nel 1815 il CongressodiVienna la compensava della perdita del Vaud e dell’Argovia con ...
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Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove [...] l'imperatore dei Francesi, divenendo l'antesignano dell'Europa monarchica e conservatrice. In seguito ai deliberati del congressodiVienna fu rafforzata molto, sia politicamente sia territorialmente, la posizione dell'impero in Germania e in Italia ...
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(ted. Bozen) Comune dell’Alto Adige (52,2 km2 con 107.843 ab. nel 2020), capoluogo della provincia autonoma di B. della regione a statuto speciale Trentino-Alto Adige. Sorge a 262 m s.l.m., alla confluenza [...] e uno speciale magistrato. Assegnata da Napoleone prima alla Baviera e poi al Regno Italico, fu incorporata dal congressodiVienna (1815) all’Austria, cui rimase sino all’occupazione italiana (7 nov. 1918). Durante la Seconda guerra mondiale, fu ...
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Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] ) rinnegò pubblicamente. Rimesso in libertà (1814), restaurato nel suo dominio temporale dal congressodiVienna, richiamò al potere Consalvi: con l'aiuto di questo dette nuove basi all'amministrazione pontificia (motuproprio del 1816), stabilendo il ...
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Uomo di stato (Mount Stewart, Down, 1769 - North Craig, Kent, 1822). Deputato al parlamento irlandese (1790), nel 1796 divenne guardasigilli per l'Irlanda: seguace del Pitt, ne fece approvare al parlamento [...] (1º marzo 1814), che poneva le premesse diplomatico-militari della vittoria alleata; e poi al congressodiVienna, dove impedì che la Francia fosse umiliata ed esclusa dalla politica europea (concludendo il 3 genn. 1815 con essa e con l'Austria ...
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(pol. Kraków) Città della Polonia meridionale (756.441 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Małopolskie (15.190 km2 con 3.282.378 ab. nel 2008), posta a 214 m s.l.m. sulle due rive della Vistola. [...] gli immigrati italiani. Decadde, nel 18° sec., a causa delle guerre di Carlo XII di Svezia e dei Russi. Passata all’Austria nel 1795, fu dichiarata città libera dal CongressodiVienna ( Repubblica di C.), ma nel 1846 perse la sua autonomia e fu ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] durante la permanenza dei papi ad Avignone il P. fu teatro di lotte tra le varie signorie. Solo l’opera del cardinal Albornoz lo ingrandì; nel periodo napoleonico fu smembrato, ma il CongressodiVienna lo restituì alla Chiesa. Tra il 1860 e il ...
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Uomo politico ed economista (Breslavia 1764 - Vienna 1832). Al servizio della Prussia dal 1785 e consigliere militare (1793) fu dapprima ammiratore, ma in seguito avversario della Rivoluzione francese. [...] dell'Austria, dove divenne consigliere aulico della Segreteria di stato; confidente di Metternich (dal 1812), fu capo del protocollo durante il congressodiVienna e i congressi successivi, fino a quello di Verona. Negli ultimi anni della sua vita ...
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Generale e scrittore militare svizzero d'origine italiana (Payerne, cantone di Vaud, 1779 - Passy, Parigi, 1869). Servì sotto Napoleone I, quale aiutante di campo e poi come capo di S. M. del gen. Ney; [...] e storiografo imperiale; nel 1813, per dissensi con i generali di Napoleone, passò al servizio della Russia. Ebbe un ruolo importante nel CongressodiVienna e in quelli di Aquisgrana e di Verona; prese poi parte attiva alla guerra contro la Turchia ...
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Primogenita (Vienna 1791 - Parma 1847) dell'imperatore d'Austria Francesco I, sposò nel 1810 Napoleone I, al quale diede (1811) il sospirato figlio (il "re di Roma", futuro duca di Reichstadt). Investita [...] febbraio 1815 protestò con un atto presentato al congressodiVienna contro la restaurazione dei Borboni in Francia, reclamando quel trono in favore del figlio; ebbe invece dal congresso il ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, nel quale esercitò un ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...