Famiglia bolognese, forse oriunda dell'Umbria; si elevò dal medio ceto, cui apparteneva, quando Cristoforo (1470-1546) sposò la nobile Angela Marescalchi. Nel 1572 Ugo divenne papa col nome di Gregorio [...] rivoluzionario, per cederlo infine, auspice il congressodiVienna, al granduca di Toscana. Da allora mantennero un posto B.-Ludovisi (1886-1955), senatore del Regno e primo "governatore" di Roma nel 1928. Nel sec. 18º, sposando Pietro Gregorio B. ...
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Uomo politico (Napoli 1759 - Madrid 1830), del ramo dei M. di Napoli, discendente di Bernardetto II. Avvocato, poi (1783) pubblico funzionario, nel 1791 divenne reggente della gran Corte della Vicaria. [...] e nel 1811 dovette esulare a Londra. Plenipotenziario napoletano al congressodiVienna, quindi ministro delle Finanze, diresse di fatto la politica napoletana promuovendo una serie di importanti riforme (creazione del regno unito delle Due Sicilie ...
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Uomo di stato greco di origine istriana (Corfù 1776 - Nauplia 1831); dal momento della nomina a segretario di stato delle Isole Ionie (1803), dedicò tutto sé stesso alla ricostruzione politica della nazione [...] interamente alla Russia. Entrato al servizio dello zar Alessandro I (1809), ebbe parte importante nelle trattative del congressodiVienna e anche a lui si deve se la Francia ebbe condizioni non onerose. Divenuto segretario agli Esteri per ...
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Diplomatico britannico (n. 1767 - m. Kinnegad, Westmeath, 1837). Deputato dal 1796 al parlamento irlandese, dopo l'unione legislativa con la Gran Bretagna entrò nel parlamento inglese e fu sostenitore [...] ministero del Commercio). Fu favorevole a una soluzione di compromesso sulla questione dei delitti politici dei cattolici Wellington nel marzo 1815 quale primo plenipotenziario inglese al congressodiVienna. Nell'autunno del 1815 fu a Francoforte per ...
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Diplomatico (Londra 1786 - Frant, Sussex, 1880). Cugino di G. Canning, entrò in diplomazia nel 1807; incaricato d'affari a Costantinopoli (1810-12), preparò il trattato di pace di Bucarest (28 maggio 1812) [...] in Svizzera (1814-18), propose il piano per la neutralità della Confederazione elvetica, che fu approvato dal CongressodiVienna nel 1815. Tornato a Costantinopoli come ambasciatore (1825-29), si adoperò per ottenere l'indipendenza della Grecia ...
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Storico (Perugia 1896 - Napoli 1972); prof. univ. dal 1928, ha insegnato a Messina, Palermo, Pavia e dal 1941 storia del Risorgimento a Napoli. Socio corrispondente dei Lincei dal 1958. Editore delle opere [...] Napoli del Colletta e, con F. Nicolini, degli Scritti vari di V. Cuoco. Tra le opere: P. Colletta e la sua storia (1924); e l'esilio di P. Colletta (1938); La formazione delle grandi potenze europee (1948); Il CongressodiVienna (1949); Costituenti ...
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Figlio (Dresda 1750 - ivi 1827) di Federico Cristiano, più tardi elettore di Sassonia, successe al padre nel 1763, sotto la tutela dello zio Saverio, che tenne la reggenza sino al 1769; prese parte alla [...] creato da Napoleone sovrano del ducato di Varsavia; e da allora fu fedele alleato dell'imperatore. Fatto prigioniero dagli Alleati dopo la battaglia di Lipsia (1813) dovette cedere, in seguito al CongressodiVienna, metà dei suoi dominî alla Prussia ...
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Diplomatico còrso (Alata, Aiaccio, 1764 - Parigi 1842), procuratore sindaco in Corsica (1792), tenne le parti di P. Paoli contro i giacobini e quindi anche contro i Bonaparte. Tornati (1796) i Francesi [...] I, che gli affidò importanti missioni diplomatiche. Licenziato dopo Tilsit, tornò al servizio dello zar nel 1813; prese parte al congressodiVienna, e quindi, per circa vent'anni, fu rappresentante dello zar a Parigi e poi (1835-39) a Londra ...
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Diplomatico e uomo politico austriaco (Dresda 1773 - Friburgo in Br. 1858), fratello di Ignaz Heinrich von W.; ministro plenipotenziario a Berlino (1808) e a Monaco (1811), al CongressodiVienna affiancò [...] Metternich fu nominato dall'imperatore Ferdinando I presidente del Consiglio e ministro degli Esteri (1848), ma, fautore di una monarchia costituzionale, trovò accaniti avversarî sia tra i liberali sia tra i reazionarî, cosicché pochi mesi dopo diede ...
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Poeta e scrittore italiano (Penne, Pescara, 1894 - Pescara 1988). Dopo aver combattuto come volontario nella Prima Guerra mondiale, iniziò una lunga carriera come insegnante di latino e italiano, culminata [...] , ma anche in vernacolo abruzzese, divenne una figura di riferimento nel panorama culturale italiano tra gli anni Trenta (1951-60), trattazione in versi della storia risorgimentale dal CongressodiVienna alla caduta della Repubblica romana (1815-49). ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...