Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] ) rinnegò pubblicamente. Rimesso in libertà (1814), restaurato nel suo dominio temporale dal congressodiVienna, richiamò al potere Consalvi: con l'aiuto di questo dette nuove basi all'amministrazione pontificia (motuproprio del 1816), stabilendo il ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] durante la permanenza dei papi ad Avignone il P. fu teatro di lotte tra le varie signorie. Solo l’opera del cardinal Albornoz lo ingrandì; nel periodo napoleonico fu smembrato, ma il CongressodiVienna lo restituì alla Chiesa. Tra il 1860 e il ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] Trento, una missione, quindi, non solo diplomatica ma essenzialmente pastorale.
Fu il CongressodiVienna, nel 1815, con il suo Règlement sur le rang entre les Agents diplomatiques, a riconoscere e a sancire in forma definitiva la secolare presenza ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] del conclave del 1823, in Arch. stor. italiano, CXX (1962), pp. 75-146; La missione Consalvi e il congressodiVienna, I-III, a cura di A. Roveri - M. Fatica - F. Cantù, Roma 1970-73, ad indices; Stendhal [H. de Beyle], Passeggiate romane, con ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] misura importante, che valse al nuovo ministro delle Finanze l'ammirazione generale, fu la risoluzione di una questione che risaliva al congressodiVienna,quella dell'appannaggio Beauharnais-Leuchtenberg. Il governo pontificio non era stato in grado ...
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Cardinale e statista (Roma 1757 - ivi 1824). Cardinale e segretario di Stato sotto Pio VII (1800), cercò di salvare il dominio temporale dei papi con coraggiose riforme. Alla caduta di Napoleone, fu abile [...] negoziatore durante il CongressodiVienna (1814-15) e recuperò tutto lo Stato pontificio, salvo Avignone. Riorganizzò l’amministrazione pontificia (1816) e concluse una serie di concordati (Francia, Piemonte, Napoli, Prussia). ...
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Ecclesiastico (Dresda 1774 - Costanza 1860). Influenzato, tramite l'ambiente familiare, dal riformismo giuseppino, fu scelto da K. T. Dalberg, arcivescovo di Magonza, come collaboratore nel programma di [...] un'organizzazione ecclesiastica tedesca, con proprio primate, vagheggiata da Napoleone. Dopo aver tentato di difendere al CongressodiVienna questo programma nazionalista contro il card. Consalvi e il nunzio G. Severeoli, W., nel 1817, fu costretto ...
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WESSENBERG, Ignaz Heinrich von
Vicario generale e amministratore vescovile di Costanza, nato a Dresda il 4 novembre 1774, morto a Costanza il 9 agosto 1860. Nato da una famiglia imbevuta di giuseppinismo, [...] diritto delle prerogative statali contro le ingerenze della sede papale, ecc.
Questo programma nazionalistico egli difese al CongressodiVienna, dove tuttavia la controffensiva cattolica era guidata dal card. E. Consalvi, dal nunzio G. Severoli e ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] condanna della schiavitù ma aggiungeva esplicitamente quella della tratta. Il fenomeno, già in declino e condannato dal congressodiVienna, continuava ancora e, in proporzioni ridotte, si prolungò anche in seguito; si discute ancora sull'efficacia ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] ‘irradiativa’ dell’ultramontanesimo. All’indomani della Restaurazione, la Chiesa decise di riprendere i rapporti diplomatici con i governi usciti dal CongressodiVienna attraverso lo strumento dei concordati, abilmente gestito dal cardinale Ercole ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...