Miguel Alejandro Gonzàlez Ledesma
I mezzi di comunicazione internazionali, nel riferirsi al contesto messicano, ricorrono sempre più spesso all’associazione tra violenza politica e narcotraffico. Altrettanto [...] e Amnesty International, o di istituzioni quali il Congresso nordamericano e il parlamento europeo. In tutti questi in Messico e in altri paesi.
Nel 2010 il governo statunitense concesse asilo politico ad un giornalista messicano, Jorge Luis Aguirre ...
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telefono
Nicola Nosengo
La voce che arriva ovunque
Il telefono è un dispositivo che permette di trasmettere a distanza i suoni, in particolare la voce umana. È stato brevettato nel 1876 dallo statunitense [...] prototipi di telefono che sottopose alla società statunitense Western Union telegraph company chiedendo finanziamenti. La di Meucci, brevettò il telefono! Soltanto nel 2002 il Congresso degli Stati Uniti ha riconosciuto ufficialmente, anche se molto ...
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Giuseppe Surdi
Per fronteggiare la crisi economica mondiale del 2008 i principali paesi al mondo hanno avanzato misure eccezionali di stimolo fiscale nell’ordine di 3.200 miliardi di dollari; secondo [...] sostenibile - punta al consolidamento del Green Manufacturing statunitense.
Queste politiche si integrano con il green stimulus drastica riduzione a seguito della vittoria repubblicana al Congresso americano nelle elezioni di midterm.
In ultimo, l ...
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Münsterberg, Hugo
Lorenzo Dorelli
Psicologo e filosofo tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Danzica il 1° giugno 1863 e morto a Cambridge (Massachusssetts) il 16 dicembre 1916. Scrisse un solo [...] sociale e medicina compiuti presso le università di Ginevra e di Lipsia, nel 1891 conobbe a Parigi, al primo congresso internazionale di psicologia, il filosofo W. James, che lo fece chiamare alla Harvard University per l'allestimento del laboratorio ...
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Partito repubblicano (Republican party)
Partito repubblicano
(Republican party) Partito politico statunitense, costituito nel 1854 e tuttora operante; in opposizione e alternanza rispetto al Partito [...] . Wilson. Tradizionalmente la sua base elettorale stava nella provincia statunitense, nelle piccole città e nelle aree suburbane e rurali, ottenne la maggioranza in entrambi i rami del Congresso, ponendo fine al dominio democratico sulla Camera che ...
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GATT
Sigla di General agreement on tariffs and trade, firmato a Ginevra il 30 ott. 1947 da 23 Paesi (saliti poi a 92, membri di pieno diritto, più 32 ad altro titolo, rappresentanti nel complesso i 4/5 [...] -62). L’iniziativa del presidente J.F. Kennedy (che nell’ott. 1962 fu autorizzato dal Congresso a negoziare riduzioni del 50% della tariffa doganale statunitense e l’eliminazione dei dazi per molti prodotti) aprì la via al cosiddetto Kennedy round ...
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Marshall, George Catlett
Politico e generale statunitense (Unionstown, Pennsylvania, 1880-Washington 1959). Partecipò in Francia alla Prima guerra mondiale. Capo di stato maggiore generale (1939-45), [...] raccolsero gli elementi per valutare la misura dell’aiuto ritenuto indispensabile. Sulla base di questo quadro d’insieme, il Congresso americano approvò (3 apr. 1948) i primi stanziamenti necessari a finanziare per quattro anni (1948-52) lo European ...
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Meltzer, Allan Harold
Economista statunitense (n. Boston 1928). È considerato, con K. Brunner, M. Friedman e A. Schwartz, uno dei padri fondatori del monetarismo (➔). Diversamente da Friedman, per M. [...] l’efficacia di 7 organizzazioni finanziarie multilaterali, tra cui la Banca Mondiale e il FMI, ha presentato al Congresso degli Stati Uniti il cosiddetto Report Meltzer (1999), sostenendo la necessità di una revisione degli obiettivi di queste ...
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Morris, Robert
Statista e finanziere statunitense (Liverpool 1734-Filadelfia 1806). Recatosi giovanissimo in America (1747), vi fece una considerevole fortuna con il commercio e le speculazioni. Deciso [...] oppositore delle misure politiche del governo britannico, eletto al congresso continentale (1775-78), fu tra i firmatari della dichiarazione d’indipendenza, benché si fosse astenuto dalla sua votazione. Servì la rivoluzione in modo determinante come ...
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Calhoun, John Caldwell
Politico statunitense (Abbeville, South Carolina, 1782-Washington 1850). Fu uno dei maggiori esponenti della dottrina della supremazia degli Stati nei confronti del governo federale. [...] Entrato come rappresentante al Congresso (1811), divenne un acceso fautore del protezionismo e della guerra all’Inghilterra. Fu quindi ministro della Guerra (1817-25) e vicepresidente dal 1825 al 1832, allorché si dimise in opposizione alla politica ...
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cybersicurezza (cyber-sicurezza), s. f. Sistema di sicurezza che protegge la rete telematica di uno Stato da eventuali attacchi terroristici perpetrati per via informatica. ◆ Il mercato civile della cybersicurezza di alto livello tecnico non...
piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...