Uomo politico (Nevis, Antille, 1755, secondo altre fonti 1757 - New York 1804); il suo nome è indissolubilmente legato alle vicende della Costituzione statunitense del 1787, della quale fu strenuo sostenitore, [...] saggi The Federalist). In politica estera propendeva per la neutralità nella lotta tra l'Inghilterra e la Francia. Partecipò al congresso continentale (1782-83) e con E. Benson rappresentò New York alla convenzione di Annapolis (1786) e a quella di ...
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Uomo politico statunitense (Raleigh, Carolina del Nord, 1808 - Cartar County, Tennessee, 1875). Stabilitosi nel Tennessee, partecipò alla vita politica locale nel partito democratico. Eletto alla camera [...] degli USA. Di Lincoln adottò la politica di pacificazione; contrario alla politica radicale dei repubblicani, ebbe contrasti con il Congresso; messo in stato di accusa per aver destituito il segretario di stato per la guerra E. M. Stanton, fu ...
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Uomo politico statunitense (Niles, Ohio, 1843 - Buffalo, New Nork, 1901), rappresentante repubblicano al Congresso (1876-90); convinto protezionista, presentò una legge (McK. bill, 1890) che colpiva le [...] straniere, specialmente francesi e tedesche. Come governatore dell'Ohio (1892-96), realizzò utili riforme. Rieletto al Congresso (1893), nel 1896 fu nominato presidente degli USA, venticinquesimo della serie. Come tale diede nuovo impulso alla ...
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Uomo politico statunitense (Greenway, Virginia, 1790 - Richmond, Virginia, 1862). Avvocato, seguace delle idee di Th. Jefferson, sedette alla Camera dei rappresentanti della Virginia (1811-16 e 1823-25), [...] fu deputato al Congresso (1817-21), governatore della Virginia (1825-27), senatore federale (1827-36). Membro del partito democratico, ma poco incline ad accettare la disciplina di partito, votò spesso contro i provvedimenti del presidente A. Jackson ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] G., mentre i governi delle grandi potenze al Congresso di Verona negavano la parola ai delegati greci, si mosse l’opinione pubblica liberale dell’Europa (➔ filellenismo) e il presidente statunitense J. Monroe inviò un messaggio di solidarietà agli ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] alla Germania.
1919: si svolge a Parigi il I Congresso panafricano; in Egitto nasce il movimento wafdista per l’ contro il Sudafrica.
1986: crisi della Sirte: attacco statunitense contro la Libia, accusata di appoggiare il terrorismo internazionale. ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] del governo imperiale.
1853: una spedizione navale statunitense costringe il Giappone ad aprirsi ai traffici con schiera in guerra al fianco del Giappone. In India il Congresso approva la risoluzione ‘Quit India’, che reclama l’indipendenza ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Varsavia; l’Austria si impadronì della Piccola Polonia).
Il Congresso di Vienna (1815) sanzionò il passaggio della parte maggiore La loro lirica, che si ispira al minimalismo del poeta statunitense F. O’Hara, si contrappone sia alla poesia impegna;ta ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] ciò che riguarda la diffusione del cristianesimo.
Dal Medioevo al Congresso di Vienna
Il crollo dell’Impero romano e le invasioni M. si è accompagnato una forte crescita della presenza statunitense, nel quadro del più generale confronto con l’ ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] di alcuni paesi dalla coalizione; nel 2008 i governi statunitense e iracheno si accordarono per il completo ritiro delle seggi, contro i 38 aggiudicatisi dal sunnita Partito del congresso), nel giugno 2022, constatata l'impossibilità di formare un ...
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cybersicurezza (cyber-sicurezza), s. f. Sistema di sicurezza che protegge la rete telematica di uno Stato da eventuali attacchi terroristici perpetrati per via informatica. ◆ Il mercato civile della cybersicurezza di alto livello tecnico non...
piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...