CERBARA, Giuseppe
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma da Giov. Battista incisore di gemme, e dalla sua prima moglie, Margherita Fabrica, fu battezzato in S. Pietro il 15 luglio 1770 (Roma, Arch. dell'Accad. [...] . 191, nn. 1, 38). Nella biblioteca della stessa Accademia è conservato un ritratto del C. di mano di G. B. Biscarra.
Come incisore di coni per la zecca papale, durante il pontificato di Leone XII, il C. firmò le doppie d'oro dell'anno I, gli scudi d ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] considerate tra le più pregevoli del Rinascimento italiano.
Sempre nel 1502 eseguì, su incarico della Comunità di Reggio, i punzoni e i coni per il testone argenteo con il ritratto di Ercole I nel recto e uno scudo a testa di cavallo con l'arme di ...
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PISTRUCCI, Benedetto
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
PISTRUCCI, Benedetto. – Nacque a Roma il 24 maggio 1783 da Federico e Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si trasferì a Bologna, da dove [...] si ritirò con le figlie Elena e Maria Elisa nei pressi di Old Windsor, dove nel 1849 portò finalmente a termine i coni per la medaglia di Waterloo, che non fu però mai prodotta sia per le oggettive difficoltà derivanti dalle dimensioni (150 mm), sia ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Federico
Graham Pollard
Figlio di Giovan Francesco e di Maria Caterina Marolli, nacque a Parma in data imprecisata, ma comunque posteriore al 1507 (anno di nascita del [...] . Nel 1554, comunque, il B. era a Roma, aiuto incisore alla zecca e come tale, è probabile che abbia inciso alcuni dei conî del fratello.
Il primo pagamento documentato a Roma in suo favore è del 15 nov. 1554, per settanta medaglie che il papa fece ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] 1789, dopo trentotto anni di attività continuata alla Zecca reale (Assandria, p. 225).
Sono opera di Lorenzo tutti i coni delle monete emesse dalla Zecca a partire dal 1750, nonché i sigilli delle varie amministrazioni del Regno. Delle numerosissime ...
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CINGANELLI, Michelangelo
Miles Chappel
Originario di Settignano (Procacci, 1965, p. 225), figlio di Giovanni, si ritiene sia nato intorno al 1558 (Colnaghi, 1928). È il più noto di una famiglia di artigiani [...] non si conosce bene il suo percorso artistico; la maggior parte delle sue opere e perduta o non identificata. Coni e pittore appartiene a quella generazione di riformatori, gli "antimanieristi", che iniziò il barocco nell'arte fiorentina della fine ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] ; andarono dispersi i lavori di oreficeria.
Il C. morì a Milano l'8 febbr. 1597. Gli successe nella carica di incisore dei coni presso la zecca farnesiana di Parma e di Piacenza il figlio Pompeo, che aveva imparato l'arte da lui.
Da un "Inventario ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] personaggi contemporanei o imitazioni di antiche monete. L'identificazione dell'opera del C. è stata facilitata dai cinquantaquattro coni in gran parte, se non tutti, del C., conservati nel Cabinet des Médailles della Bibliothèque Nationale di Parigi ...
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BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] e riconoscere le buone dalle false (la macchina è conservata presso il Museo di Antichità di Parma, ove sono pure depositati tutti i coni e i punzoni, le monete e le medaglie che il suo direttore Luigi Pigorini volle raccogliere nell'anno 1867).
Il B ...
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CENNINI, Sebastiano
Bruno Santi
Figlio di Domenico di Bernardo e di una Maria, nacque nel 1481 (Bacci, 1901), o più probabilmente poco prima del 1480, anno in cui il nonno Bernardo denunzia nella portata [...] London 1930, I, n. 1117 bis).
Almeno fino al 1531 - secondo la testimonianza di B. Cellini - il C. dovette preparare i coni per le monete che uscivano dalla Zecca della Repubblica. Il 20 nov. 1525 egli figura come stimatore per conto del Comune di ...
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avventizio
avventìzio (ant. avventìccio o avvenitìzio o avvenitìccio) agg. [dal lat. adventicius, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuto da fuori: gente a.; la borghesia più piccola e l’avventizia del contado (Carducci); vocaboli a. (Machiavelli)....
biconico
bicònico agg. [comp. di bi- e conico] (pl. m. -ci). – In geometria, di oggetto la cui forma ricorda quella di due coni uniti per il vertice: antenna b., tipo di antenna per radioonde, che ha appunto tale forma. Nell’uso com., anche...