Orefice, incisore di conî e medaglista (Parma 1470 - ivi 1548). Fu addetto alla zecca di Parma dal 1522. Fece (1542) una mazza argentea per l'araldo del comune (Museo di Parma) e due candelabri per l'opera [...] del Duomo ...
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Orefice, incisore di conî e medaglista (Parma dopo il 1507 - ivi 1588), detto anche Federico Parmense. Figlio di Gian Francesco e fratello di Gian Giacomo, venne (1554) a Roma per aiutare quest'ultimo [...] e vi eseguì numerose medaglie ...
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Orefice, incisore di conî e medaglista (Parma 1507 - Roma 1565), figlio di Gian Francesco; a Roma (1537) lavorò per Paolo III, da cui fu nominato (1546) maestro della zecca a vita. Protetto da Alessandro [...] Farnese, sembra incidesse varie medaglie in occasione del giubileo del 1550 (le uniche che gli si possono attribuire) ...
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Medaglista e incisore di conî, scultore in bronzo e armaiolo (Coldrerio, Canton Ticino, 1580 circa - Roma 1640). Eseguì due bassorilievi per le porte bronzee del duomo di Pisa, uno scudo e un elmo damaschinati [...] d'oro per i Medici (Firenze, Museo nazionale del Bargello), numerose medaglie di personaggi della stessa famiglia dalla zecca di Firenze (1609-11), passò a quelle di Modena, Guastalla, Mantova e infine ...
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Orefice, medaglista e incisore di conî (n. Parma), attivo dal 1455 al 1478. Coniò medaglie del conte di Berceto e Bianca Pellegrini, di Francesco e Galeazzo Maria Sforza, e fuse le grandi medaglie di Costanzo [...] Sforza e di Federico di Urbino ...
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Chimico e ceramista (Poznań 1839 - Berlino 1893), ideatore dei coni di Seger, utilizzati per controllare il regime termico di un forno. ...
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Incisore di monete, attivo a Siracusa alla fine del sec. 5º a. C. Creò conî per il decadramma del 412 per la vittoria dell'Assinaro (con testa di Aretusa di prospetto) e l'aureo da cento litre con testa [...] femminile e Eracle in lotta con il leone, di morbido e raffinato modellato ...
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Scultore (Ginevra 1795 - ivi 1877). Stabilitosi a Parigi (1830), vi divenne assai noto come medaglista. Incise conî per le monete d'argento della Svizzera (1850 e 1874). Da ricordare i suoi busti di Liszt [...] e di Chopin ...
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avventizio
avventìzio (ant. avventìccio o avvenitìzio o avvenitìccio) agg. [dal lat. adventicius, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuto da fuori: gente a.; la borghesia più piccola e l’avventizia del contado (Carducci); vocaboli a. (Machiavelli)....
biconico
bicònico agg. [comp. di bi- e conico] (pl. m. -ci). – In geometria, di oggetto la cui forma ricorda quella di due coni uniti per il vertice: antenna b., tipo di antenna per radioonde, che ha appunto tale forma. Nell’uso com., anche...