GALLIENO (Publius Licinius Egnatius Gallienus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio dell'imperatore Valeriano e di Egnazia Mariniana, era nato nel 218 d. C. ed aveva quindi trentacinque [...] di Adriano. Ma nelle sculture Terme-Lagos-Torlonia, che, in base al confronto con le effigi monetali di G. e il principio della coniazione di Postumo, si possono collocare dopo il 260, e forse dall'anno dei Decennalia in poi (262 d. C.), si ha il ...
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IBIZA (῎Εβουσος, ῎Εβυσος, ῎Εβεσος, Ebuăsus)
G. Gualandi
Isola delle Baleari formante assieme alla più piccola, Formentera, il gruppo delle Pityusae (Πιτυουᾒσσαι), distante una ottantina di km da Maiorca. [...] Il ruolo di primo piano svolto da I. nell'ambito del dominio cartaginese del Mediterraneo occidentale è documentato pure dalla coniazione autonoma di monete, privilegio mantenuto assieme a Cadice anche in età romana, fino a Caligola, raggiungendo una ...
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PANNONIA, Provincia romana
G. C. Susini
P. Moreno
Con questo nome, derivato da una popolazione locale, fu designata la regione compresa tra il gomito che il Danubio forma col vertice a monte di Aquincum, [...] 'Illirico. La P. è simboleggiata da una figura sola nelle monete di Erennio, Ostiliano, Aureliano e Quintillo, ma una coniazione locale dell'usurpatore Giuliano (284 d. C.) riprende il tipo della doppia provincia.
Bibl.: M. Jatta, Le rappresentanze ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] storia dell'arte fino ad allora sostanzialmente ignorato.L'idea di un'arte romanica si fece strada così anteriormente alla coniazione del termine. Nella Francia di Luigi XIV sono da registrare i primi tentativi di sondare con maggiore profondità i ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] 1553 nella certosa di Pontignano; Borghesi - Banchi 1898, p. 601) e si trasferì in Emilia per dedicarsi soprattutto alla coniazione di monete e medaglie (che da questo momento iniziano a distinguersi dalle precedenti per le maggiori dimensioni, la ...
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FIAMBERTI (Flamberti, Framberti), Tommaso
Elisabetta Campolongo
Figlio di Antonio, originario di Campione (ora Campione d'Italia, in provincia di Como), viene menzionato per la prima volta in due documenti [...] vegetali con i classici grappoli di uva beccati da uccelli tra le foglie rimanda alla cultura figurativa di coniazione lombardoveneta, ampiamente diffusa in area urbinate.
Pertanto l'eventuale presenza del F. ad Urbino prima del suo trasferimento ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] rinascita dell'arte dell'intaglio delle pietre, probabilmente legata alla personalità dell'imperatore e a volte vicina alla coniazione monetale. Diversamente da quanto affermato da Giorgio Vasari (Wentzel, 1962b, p. 48), secondo il quale prima della ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] ritrovate qua e là nel territorio dell' Impero, ci conserva inoltre i timbri degli impiegati della zecca responsabili della coniazione: dotati del nome del funzionario e in qualche caso anche del suo ritratto sommario, essi ci forniscono utili dati ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] da quelle di Solone (Demosth., Adv. Timocrat., 765, Reiske), minacciano costantemente per i falsari la pena di morte. Però, la coniazione di monete false dai privati passò allo stato e l'esempio più antico - e non unico - è attestato per il tiranno ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] una loro dea dalla coda di serpente.
Alla fioritura della toreutica del IV sec. a. C. è strettamente collegata la coniazione delle monete di Panticapeo. Notevoli per l'arte e l'espressività sono le teste del cosiddetto Pan sul diritto delle monete d ...
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coniazione
coniazióne s. f. [der. di coniare]. – Operazione del coniare, che consiste nel ridurre i metalli usati come moneta in sottili pezzi, di forma in genere circolare – ma anche ovale o quadrata, ecc., purché regolare – imprimendo segni...
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....